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Alluvione, dalla Regione 1 milione di euro per il Piano straordinario per il ripristino degli alloggi ERP da assegnare alle persone sfollateDalla Regione 1 milione di euro per il Piano straordinario per il ripristino degli alloggi di Edilizia residenziale pubblica, che potranno così essere messi a disposizione delle famiglie che hanno dovuto lasciare la propria abitazione a causa dell’alluvione.

Le risorse – che provengono dal Bilancio regionale e che si aggiungono ai 30 milioni del Programma regionale  Erp 2020-2022 – sono previste da una delibera approvata nei giorni scorsi su proposta dell’assessora regionale alla Programmazione  territoriale  e Politiche abitative Barbara Lori.

L’obiettivo è intervenire sugli appartamenti dei Comuni attualmente sfitti, non ricompresi nel programma regionale 2020-2022, che richiedono piccoli interventi di manutenzione realizzabili in tempi brevi per poter essere messi a disposizione. Interventi di un importo inferiore ai 15mila euro e che dovranno essere conclusi entro un termine massimo di 60 a giorni dall’approvazione della delibera quindi indicativamente non oltre la fine di agosto.

“Un provvedimento per garantire una casa a tante famiglie che a causa dell’alluvione hanno visto gravemente danneggiate le proprie abitazioni – spiega l’assessora Lori. – Un impegno da parte della Regione per accompagnare l’uscita dall’emergenza e permettere per quanto possibile il ritorno a una normalità. Abbiamo condiviso con i Sindaci e con le stesse Aziende Casa, che ringrazio per la collaborazione, i criteri e le modalità di assegnazione delle risorse. Le aziende hanno fatto rapidamente una ricognizione sul territorio e individuato gli alloggi che presentano la caratteristiche necessarie per il recupero e che in tempi rapidi potranno essere assegnati”.

Cosa prevede il provvedimento

Il provvedimento riguarda le province di Bologna, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini.

Una quota del 10% del milione di euro verrà assegnata in parti uguali a ciascun territorio per complessivi 400mila euro. I rimanenti 600mila euro verranno invece ripartiti per il 50% in base al numero complessivo degli sfollati e per l’altro 50% in base agli sfollati da alloggi Erp.

Qualora gli alloggi ripristinati siano superiori al numero di cittadini evacuati residenti in un determinato Comune, questi saranno messi prioritariamente a disposizione dei cittadini per assegnazioni intercomunali  fra Comuni ricompresi nello stesso ambito provinciale o in Comuni confinanti di altri ambiti. I Comuni potranno assegnare gli alloggi Erp anche in deroga alle graduatori ERP secondo questi criteri di priorità indicati nella ordinanza n. 78/2023: a coloro i quali siano già assegnatari di alloggi Erp; ai collocati in graduatoria per l’assegnazione di alloggi Erp; a cittadini, individuati dai Servizi sociali del Comune, che abbiano i requisiti di reddito per l’accesso all’Erp; a cittadini individuati dai Servizi Sociali del Comune.

L’assegnazione a chi ha dovuto lasciare la propria casa sarà in via  temporanea, per un periodo non superiore ai 6 mesi, rinnovabile una sola volta. L’assegnazione può essere definitiva, ove ne ricorrano le condizioni, nel caso in cui il nucleo familiare ospitato fosse già assegnatario di alloggio Erp oppure fosse in posizione utile in graduatoria.


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