L’elenco dei Comuni destinatari dei primi interventi urgenti, indicati nell’allegato al decreto legge n.61 del 1 giugno “Interventi urgenti per fronteggiare l’emergenza provocata dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1 maggio 2023” è incompleto.
Per questo il sindaco metropolitano Matteo Lepore ha scritto a Protezione civile e Regione affinché metta in campo le azioni necessarie nei confronti del Governo perchè vengano inseriti nell’elenco tutte le zone e i Comuni colpiti.
“Quell’elenco – spiega Lepore nella lettera – contiene una fotografia delle prime zone colpite dai danni che nei giorni immediatamente successivi all’inizio dell’emergenza è stata superata dal profilarsi di nuove criticità, sia in termini di allagamenti che di eventi franosi.
Numerosi Comuni dell’area metropolitana di Bologna ci hanno segnalato, sin dalla circolazione ancora informale della prima bozza di decreto e dell’elenco allegato già una decina di giorni fa, l’assenza impropria di alcuni Comuni o di ulteriori aree di Comuni inseriti solo riguardo ad alcune zone. In quei giorni ci era stato riferito che l’elenco andava considerato provvisorio e sarebbe stato possibile integrarlo.
Dal momento che l’allegato approvato e pubblicato in Gazzetta Ufficiale non contiene modifiche rispetto al testo circolato, sono a esplicitare la richiesta di tenere conto delle ulteriori indicazioni dei Sindaci.”
Le previsioni destinate solo a chi è compreso in quell’elenco sono molto significative: sospensione dei termini in materia di adempimenti e versamenti tributari e contributivi, di procedimenti giudiziari e atti in materia di giustizia amministrativa, contabile, militare e tributaria e di procedimenti amministrativi; possibilità di rinvio delle udienze dei procedimenti civili e penali; opportunità di lavoro agile per il personale dell’amministrazione giudiziaria; possibilità di recupero di prove concorsuali indette dalle amministrazioni fino alla data del 31 agosto 2023; esonero dal pagamento dei contributi universitari; accesso alle specifiche misure di integrazione al reddito fino a 90 giorni in caso di sospensione dell’attività lavorativa e indennità di sostegno al reddito dei lavoratori autonomi; rafforzamento degli interventi del fondo di garanzia per le PMI e sospensione dei termini di adempimenti contabili e finanziari per le imprese; maturazione dei crediti formativi per i professionisti sanitari; proroga dei termini per l’approvazione del rendiconto 2022 da parte dei Comuni, per citare le misure principali.
“Per questo – conclude Lepore – occorre colmare questa lacuna al più presto”.
Queste le aree colpite e danneggiate dalle alluvioni del maggio 2023, non ricomprese nell’allegato al decreto, che si chiede vengano inserite:
– Baricella: Area di via Bocche e via Camerone.
– Bentivoglio: Aree rurali comprese tra via Saletto a est, via Santa Maria in Duno a ovest, via Ringhiera a sud, via Becco Torto/via Spagnola a nord e terreni limitrofi.
– Bologna: Zona di via Saffi/Ospedale Maggiore, Zona collinare, Zona Barca/Reno, Zona Arcoveggio/Via della Fonti/San Savino.
– Budrio: Località Olmo, località La Motta, località Cento (oltre a Prunaro, Vedrana e Vigorso già inseriti).
– Camugnano: Capoluogo. Strada comunale per Guzzano.
– Casalecchio: Area “cittadella dello sport” situata tra via Ronzani e Via Allende.
– Castel di Casio: Località Casola Campetti e Casola Magarone. Aree strade interrotte: strada comunale 1 Taviano e strada comunale 19 Carpine.
– Castelguelfo: Intero Comune.
– Castenaso: Via Fiumana Destra, Via Pedagna Destra, Via Fiesso, Via Carlina, Via Marconi, Via Sentiero Idice, Via Romitino (cave ex Ages), Via Nasica, Via Caduti della Libertà, Via Prandogazza, Via Ca’ Belfiore, Via XXI Ottobre 1945, Via Largo Molino.
– Dozza: Via Valsellustra, tutta la zona collinare e le zone agricole della parte pianeggiante a nord. Se possibile, intero Comune.
– Granarolo Emilia: Via Risorgimento, Via Roma, Via Cadriano.
– Malalbergo: Via Boschi, causa smottamento argine Savena.
– Marzabotto: Intero territorio comunale.
– Minerbio: Via Mora, Via Cavalle. (rottura dell’argine Allacciante circondariale V di Bonifica Renana, allagate Via Mora, via Cavalle, con danni al manto stradale e ai terreni agricoli sulle aree interessate).
– Monte San Pietro: San Lorenzo in Collina. Per Loghetto si devono intendere anche le frazioni di Monte San Pietro alta e Montemaggiore, Via Puglie, Via Ortensi. Per Monte San Giovanni siano incluse Oca, Mongiorgio, Ronca e San Chierlo. Su Calderino: Ponterivabella, i civici pari di Via Lavino dal 2 al 108 (no il resto della frazione). San Lorenzo include anche Pradalbino e Via Silvio Venturi.
– Ozzano: Ponte Rizzoli (frazione e zona industriale).
– Pianoro: Monte delle Formiche, Zena, Querceto, Gorgognano, Bortignano, Poggio Maggiore, Sant’Andrea e Guzzano.
– San Benedetto Val di Sambro: Bacucco, Molino della valle, Cà galeazzi (non Cà nova Galezzi, sono due cose diverse ) Cà di Guiara, La villa di Cedrecchia, Porziola.
– San Lazzaro di Savena: Località Ponticella, Farneto, Pizzocalvo, Borgatella, Idice, via Tomba Forella, via Bertelli, via Minarini, via Fornace, via del Seminario.
– Sasso Marconi: Zona delle Ganzole.