Cosa è successo?
Dal 2007 in tutto il bacino della provincia di Modena “Pianura e Montagna Modenese” i servizi di acquedotto, fognatura e depurazione sono affidati dall’ente d’ambito (oggi ATERSIR) al gestore Hera S.p.A., ad esclusione dei Comuni di Fanano, Fiumalbo, Montese e Riolunato.
Il Comune di Montese fin dall’avvio della gestione d’ambito (convenzione ATO Modena/Hera del 2007) non aveva trasferito le proprie reti, proseguendo una gestione comunale non coerente con la soluzione adottata dalla gran parte dei Comuni. Nel 2017 lo stesso Comune aveva chiesto ad ATERSIR di continuare con questa modalità e di essere ritenuta legittima. L’Agenzia regionale ha ritenuto con una sua delibera che non c’erano le condizioni previste dalla legge per ritenere conforme questa gestione e che quindi dovesse rientrare all’interno della gestione d’ambito, come già precedentemente sostenuto in varie sedi. Nel 2018 il Comune aveva quindi fatto ricorso al TAR, richiedendo di annullare la decisione di ATERSIR.
Nel corso del 2021, avendo evidentemente preso atto delle difficoltà operative ed economico-finanziarie nel proseguire da solo una gestione in economia, il Comune di Montese ha verificato più approfonditamente la situazione e le prospettive, decidendo di valutare il rientro nella gestione associata industriale e di rinunciare al ricorso al TAR contro ATERSIR.
L’Agenzia ha sviluppato una lunga e complessa attività tecnica e istituzionale per definire in maniera più equilibrata possibile i rapporti fra il Comune ed HERA S.p.A.. Da questa attività deriva il protocollo approvato da tutti e 3 i soggetti (ATERSIR, Comune di Montese e Hera S.p.A.) che regolamenta un periodo transitorio necessario per adeguare reti e impianti alle normative, realizzando quegli investimenti che in questi anni non è sempre stato possibile fare e per applicare anche a Montese il modello organizzativo di gestione industriale del servizio già in atto da lungo tempo negli altri territori comunali dell’ambito di Modena.
Cosa succede ora? Si avvia un periodo transitorio.
In Consiglio d’Ambito è stata quindi approvata la regolazione del periodo transitorio di subentro di Hera S.p.A. nella gestione del Servizio Idrico Integrato del Comune di Montese in cui si prevedono i seguenti passaggi:
- tutti i soggetti concordano che sarà necessario un periodo transitorio per l’adeguamento del servizio agli standard applicati nel bacino di Modena affidato al gestore HERA;
- il subentro è graduale e, per l’anno 2022, HERA si impegna ad eseguire e rendere operativi gli interventi di manutenzione straordinaria e di adeguamento degli impianti e delle reti afferenti ad acquedotto, a fognatura e depurazione alla normativa vigente in materia sia tecnica che di sicurezza, previsti nel Piano Operativo degli Interventi del bacino; intanto il Comune continua a mantenere alcune responsabilità sulla gestione e conduzione di reti e impianti che per oltre un decennio sono state nella propria esclusività;
- per l’anno 2022 le tariffe del SII applicate nel territorio del Comune di Montese non subiranno modifiche: solo nelle successive annualità si prevederanno le azioni necessarie a adeguare gradualmente, in 5 anni, le tariffe nel comune di Montese a quelle applicate nel bacino modenese;
- dal primo gennaio 2023 HERA assumerà il ruolo di Gestore del Servizio Idrico Integrato nel Comune di Montese.
Quali opportunità garantisce questo nuovo accordo?
Il passaggio della gestione del SII al gestore d’ambito garantisce l’avvio di un percorso che metterà anche Montese nelle condizioni di beneficiare di livelli adeguati a livello tecnico e contrattuale, oltre a standard di servizio e ambientali elevati in linea con gli obiettivi assegnati a tutti i gestori dalla competente Autorità nazionale ARERA.
Questo sarà possibile riprendendo a investire sulle reti di Montese da parte del Gestore, con i relativi costi da recuperare sulla tariffa come accade ormai da decenni del Servizio Idrico Integrato in tutti gli altri comuni.
Si potranno quindi osservare dal 2023 anche incrementi della tariffa graduali per le utenze che presentano gli aumenti maggiori, per un servizio che ha bisogno di essere messo in sicurezza con i necessari investimenti, che potranno essere anticipati da un gestore solido e attrezzato come Hera, e coperti nel tempo da incrementi della tariffa.
Oltretutto, le tariffe applicate fino ad oggi nel comune di Montese non variavano da oltre 10 anni e le nuove tariffe applicate saranno le medesime dei comuni confinanti.
Quanti investimenti?
È stata approvata in Consiglio Locale di ATERSIR la revisione straordinaria del Programma degli Interventi 2020-2023 del gestore HERA S.p.A. per le annualità 2022 e 2023 sul territorio modenese proprio per far entrare gli investimenti di Montese, che non erano previsti proprio perché il Comune non aderiva alla gestione integrata.
Sono previsti più di 3,5 milioni di investimenti per la manutenzione straordinaria degli impianti di acquedotto e depurazione, il rinnovo della rete fognaria e gli adeguamenti per gli agglomerati delle frazioni di Salto e Maserno.
Commenti da parte di ATERSIR
ATERSIR esprime soddisfazione per il risultato raggiunto sia per il contributo che esso fornisce ad una ulteriore riduzione del contenzioso tra l’Agenzia (che è espressione dei Comuni) e un Comune, sia per il sicuro miglioramento della qualità del servizio di cui potranno beneficiare i cittadini, oltre che per il messaggio positivo derivabile da questa operazione da parte dei pochissimi altri Comuni che mantengono delle gestioni autonome e non comprese in quelle integrate d’ambito.
L’elevato livello di cooperazione in questa fase fra tutti e 3 i soggetti, senza il quale l’obiettivo dell’attuale Protocollo non si sarebbe raggiunto, è stato possibile grazie alla decisa iniziativa assunta dal Sindaco di Montese Deluca e, per parte di ATERSIR, è stato garantito sia dai livelli politici – e quindi dalla Consigliera d’ambito Sindaco di Formigine Maria Costi e dal Coordinatore provinciale di Modena, sindaco di Novi di Modena, Enrico Diacci – sia dalla struttura tecnica con il Direttore, la Dirigente dell’Area Idrica Marialuisa Campani e gli altri collaboratori a vario titolo coinvolti.