L’Unione dei Comuni dell’Appennino ha approvato nell’ultima seduta del Consiglio il nuovo regolamento relativo appunto alle sedute dell’organismo collegiale. Il nuovo regolamento introduce all’articolo 46 le modalità per la partecipazione ai consigli in modalità online, possibilità che ora viene sempre garantita se richiesta con alcuni giorni di anticipo.
Nell’articolo si legge tra l’altro che “il consiglio e le commissioni consiliari si possono riunire anche esclusivamente in videoconferenza o in forma mista, vale a dire con la simultanea e contestuale partecipazione sia in presenza fisica, negli ambienti a tal fine dedicati, che mediante collegamento alla piattaforma informatica. In tal caso viene dato atto della contestuale partecipazione dei Consiglieri presenti e di quelli che intervengono da remoto, per l’intera durata della seduta, evidenziando a verbale eventuali assenze con le relative conseguenze sullo svolgimento dei lavori dell’Assemblea e della Commissione. Le sedute in videoconferenza o in modalità mista devono poter garantire l’effettiva partecipazione dei componenti del consiglio, del segretario, e dei dirigenti-funzionari dell’ente o altri soggetti che per la particolarità dei punti trattati occorre che partecipino alla seduta; la piattaforma telematica deve garantire di accertare l’identità dei componenti del Consiglio che intervengono in videoconferenza; la possibilità per tutti i componenti dell’organo collegiale di partecipare alla discussione e alla votazione su ogni argomento; a tutti i Consiglieri di votare simultaneamente”.
Afferma il Sindaco di Villa Minozzo e Presidente dell’Unione, Elio Ivo Sassi: “Credo che sia un aggiornamento importante per il nostro regolamento, che si adegua ai tempi e agli strumenti che oggi possiamo utilizzare, e che prende atto di una situazione che, negli anni scorsi, avevamo dovuto gestire in regime di emergenza a seguito della pandemia. Ora formalizzare questa possibilità di collegarsi online ha l’obiettivo di garantire la massima partecipazione alle sedute e al dibattito amministrativo dell’Ente, indispensabile per adottare provvedimenti condivisi”.