Ieri sera la Polizia di Stato di Modena ha dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare
in carcere emessa dal GIP presso il Tribunale di Modena, su richiesta di questa Procura della Repubblica, nei confronti di un cittadino italiano di anni 48, gravemente indiziato della commissione di 16 furti di cui 12 consumati e 4 tentati ai danni di numerosi esercizi commerciali in Modena con l’aggravante di aver usato violenza sulle cose, commessi a partire dal mese di giugno 2022 fino al mese di marzo 2023. Le indagini sono state condotte dalla Squadra Mobile e dalla Polizia Scientifica coordinate da questa Procura della Repubblica.
In particolare, nel giugno del 2022 forzando la saracinesca e la vetrata della porta d’ingresso di una pasticceria di Modena, l’indagato si introduceva all’interno asportando un notebook del valore di euro 300; il giorno successivo sempre con la medesima modalità, entrava all’interno di un ristorante prelevando furtivamente dal registratore di cassa la somma in contanti di euro 360. Il 23 settembre tentava di introdursi all’interno di un panificio forzando in parte la porta d’ingresso ma non riusciva a sottrarvi i beni presenti all’interno. Dopo poco più di un mese, si introduceva all’interno di una gelateria, forzando la porta finestra riuscendo ad impossessarsi della somma in contanti di euro 390. Il 7 novembre 2022, introducendosi all’interno di un negozio di bigiotteria, dopo aver divelto una vetrata e danneggiato la serratura si impossessava del contante presente in cassa pari a 340 euro nonché di alcuni gioielli (diamanti, monili in oro e in argento) per un valore di circa 4000 euro; nella stessa giornata tentava un furto in un negozio di abbigliamento dopo ave5rne danneggiato la serranda. In data 16 novembre 2022, s’introduceva all’interno di un ristorante nel centro di Modena, scardinando un aeratore e una finestra ed impossessandosi della somma di 135 euro. A distanza di due giorni, l’indagato forzando la serratura di un altro panificio, riusciva ad impossessarsi della somma in contanti di 500 euro e di beni di consumo. Il 29 dicembre, tentava un furto presso un ristorante, forzando la saracinesca. Il giorno successivo, s’introduceva in un negozio di abbigliamento, infrangendo la vetrina ed impossessandosi del contante presente in cassa e di alcuni capi di abbigliamento per un valore pari a 300 euro. Il 14 gennaio 2023, presso un negozio di articoli da lavoro, riusciva, dopo aver forzato la serranda del locale e infrangendo la vetrina, ad impossessarsi della somma di euro 30 nonché di alcuni capi di abbigliamento. Tre giorni dopo l’uomo, introducendosi all’interno di un ristorante, dopo aver infranto la porta finestra, s’impossessava del contante presente in cassa pari a 20 euro. Il giorno 19 gennaio, si rendeva responsabile di un furto tentato presso un altro ristorante, non riuscendo a sottrarre i beni presenti all’interno, dopo aver forzato con un tubo di ferro la porta finestra. Il 4 febbraio 2023, dopo aver forzato la serranda di un negozio di abbigliamento e scardinato la serranda della porta d’ingresso, s’introduceva all’interno impossessandosi della somma di euro 200 e di capi di vestiario per un valore di circa 1600 euro. In data 11 febbraio 2023, s’introduceva all’interno di un ristorante, forzando la serranda del locale ed infrangendo la vetrata, e riuscendo ad impossessarsi della somma di euro 140 euro presente in cassa. Da ultimo in data 3 marzo 2023, introducendosi all’interno di un negozio di sigarette elettroniche si impossessava della somma di euro 900 dopo aver infranto la vetrata d ‘ingresso.
In tutti gli episodi descritti, la polizia è riuscita a risalire all’identità dell’indagato, grazie alla visione delle immagini di video sorveglianza che in taluni casi ha permesso di riconoscere l’uomo come l’autore del reato, in altri casi di evidenziare come lo stesso avesse agito tracce utili, poi rilevate ed esaltate in sede di sopralluogo da personale della polizia scientifica. I fatti quasi sempre avvenivano in orario notturno o comunque dopo la chiusura degli esercizi commerciali, tant’è che i proprietari si avvedevano del danneggiamento e del furto l’indomani. Nella notte del 1° febbraio 2023, l’uomo era già stato tratto in arresto in flagranza per un furto tentato in un bar di Modena da una pattuglia della Polizia di Stato immediatamente giunta sul posto. All’esito della convalida dell’arresto lo stesso veniva sottoposto all’obbligo di dimora nel Comune di Modena con l’obbligo di presentazione alla PG e la prescrizione di non allontanarsi dal Comune e dalla sua abitazione nella fascia oraria compresa tra le ore 22.00 e le ore 07.00. L’8 marzo 2023 l’uomo, contravvenendo alle prescrizioni imposte dal Giudice veniva rintracciato fuori casa e nuovamente tratto in arresto per un furto tentato presso una pizzeria di Modena. Pertanto, la precedente misura cautelare veniva sostituita con quella degli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico.
Nella serata di ieri l’indagato, rintracciato presso la propria abitazione di Modena, dopo le formalità di rito è stato associato presso la locale Casa Circondariale in esecuzione della nuova misura cautelare emessa in relazione ai 16 furti.