Oltre 50 figuranti hanno partecipato al corteo che ha sfilato lungo la strada principale di Tolè, località del comune di Vergato, dove sabato 21 e domenica 22 agosto si è svolta la 24esima edizione di Artolè. Dopo l’interruzione dell’anno scorso a causa del covid la manifestazione, promossa dall’associazione Fontechiara, in collaborazione con il Comune di Vergato e l’Unione dei comuni dell’Appennino bolognese, è tornata in presenza ed ha animato le strade del paese con i banchi di artigiani locali, la musica della banda di Riola e i colori degli abiti dei figuranti, il tutto nel pieno rispetto delle normative sanitarie in vigore.
Fuoco, acqua, aria e terra sono stati i quattro elementi della natura al centro di Artolè 2021 e quattro sono state le soste programmate per dar la possibilità al narratore di leggere la “zirudela” per ognuno degli elementi a tema.
Sono state inaugurate anche le opere degli artisti, Nadia Cristoni, Adriano Calzolari, Loredano Sammartino e Nunzio Mercurio, che hanno posto l’accento su tematiche strettamente attuali come il covid con i dipinti di Nadia Cristoni che rappresentano questo difficile periodo, ma che rallegrano i muri delle case con bambini che giocano e colorano mascherine, innamorati che si baciano tramite allegre mascherine. L’altro tema è stato la violenza contro le donne: in questo caso sono state inaugurate due opere in sasso di Nunzio Mercurio. Taglio del nastro anche per le opere di Loredano Sammartino che ha dipinto ricordi del passato, lavandaie, giardini dei ricordi e scene contadine e di Adriano Calzolari che ha regalato un grande meridiana della Stella Polare, che ha completato i muri della piazzetta del borgo. Dopo la sfilata c’è stato lo spazio per degustare i prodotti tipici locali. A chiudere la due giorni di Artolè uno spettacolo in piazza e il concerto della Banda di Riola.