Buone notizie per le imprese e gli enti no profit di Lizzano in Belvedere e Camugnano: dal PNRR sono stati messi a disposizione 1,7 milioni di euro per progetti imprenditoriali volti a rivitalizzare i borghi storici dei due comuni, in particolare con attività culturali, creative, turistiche, commerciali, agroalimentari e artigianali, che valorizzino i prodotti, i saperi e le tecniche del territorio.
Il bando che si è chiuso lo scorso 29 settembre è riservato a PMI, enti del terzo settore e persone fisiche attive nei comuni di Camugnano e Lizzano in Belvedere, già assegnatari del finanziamento di 3,2 milioni di euro erogato dal Piano nazionale borghi per rivitalizzare il borgo del Poggio (Camugnano) e Monteacuto delle Alpi (Lizzano).
Si attendono quindi i risultati del bando: saranno finanziati progetti per un valore massimo di 150 mila euro, che siano eco-compatibili (basso impatto ambientale, efficienza energetica, riciclo di prodotti e altro) e che possano aumentare l’attrattività dei piccoli borghi offrendo servizi e prodotti sia per la popolazione locale che per i visitatori.
Le agevolazioni consistono in un contributo a fondo perduto, per un importo massimo pari a 75 mila euro, nella misura massima del 90% dei programmi di spesa ammissibili, elevabile al 100% per imprese da costituirsi o con una prevalente titolarità di giovani e/o donne.
Al fine di promuovere la conoscenza di questa opportunità, la Città metropolitana ha sostenuto le istituzioni, imprese ed enti no profit dei territori coinvolti, tramite attività di orientamento e informazione. Sono stati svolti complessivamente una trentina di appuntamenti di approfondimento con gli operatori, oltre a momenti di condivisione collettiva di informazioni tecniche. Lo staff di Città metropolitana si è interfacciato direttamente con il soggetto gestore del bando, Invitalia, per fornire chiarimenti a quesiti specifici e ha avuto un ruolo di supporto negli eventi di animazione territoriale organizzati dai comuni di Camugnano e Lizzano in Belvedere.
L’attività della Città metropolitana si inscrive nel più ampio progetto BIS Brasimone, finanziato con i fondi PNRR nell’ambito del Piano Urbano Integrato ”Per una maggiore attrattività dell’Appennino bolognese: il Centro Enea Brasimone nel quadro del progetto per rendere la grande Bologna Città della scienza e della conoscenza”. L’iniziativa BIS Brasimone prevede la realizzazione di un sistema integrato di servizi e azioni per promuovere la crescita di nuove imprese, la transizione ecologica del tessuto economico esistente e l’arrivo di nuovi residenti in Appennino.
“Dopo il grande finanziamento ricevuto dai due comuni coinvolti per la rigenerazione dei borghi storici il Poggio di Camugnano e Monteacuto delle Alpi – commenta Maurizio Fabbri, consigliere metropolitano delegato alle Politiche per l’Appennino bolognese – i finanziamenti del PNRR saranno ora destinati direttamente al supporto di imprese ed enti del terzo settore che mirano ad investire sul territorio, creando nuove imprese, incrementando i posti di lavoro e potenziando le attività turistico culturali e creative, il tutto con una attenzione particolare per la sostenibilità ambientale”.
“Questo è un bando molto importante per le imprese e le organizzazioni non profit del nostro territorio – spiega il sindaco di Camugnano Marco Masinara – come comune di Camugnano gli investimenti che arriveranno ai beneficiari del bando contribuiranno a rigenerare e rivitalizzare tutta l’area comunale comprendente il borgo storico del Poggio. Tali investimenti, insieme a quelli destinati direttamente al comune, rappresentano un’opportunità di rilancio dell’attrattività del territorio”.
“Gli oltre 840.000 euro destinati alle imprese e agli enti del nostro comune – spiega Sergio Polmonari, sindaco di Lizzano in Belvedere – rappresentano un incentivo importante per poter rilanciare tutta l’area comunale e di Monteacuto delle Alpi in chiave turistica e non solo. Le nuove imprese che nasceranno in seguito ai contributi del PNRR potranno a loro volta generare un effetto positivo sul territorio tramite la creazione di nuovi posti di lavoro e l’offerta di servizi a basso impatto ambientale”.