Si trovava ai domiciliari perché gravemente indiziato dei delitti di lesioni personali aggravate e sequestro di persona ai danni della coniuge, e ciò nonostante il 21 dicembre scorso è evaso raggiungendo l’ex moglie che si apprestava ad andare al lavoro. Arrestato dai carabinieri per i reati di evasione e maltrattamenti in famiglia, l’uomo dopo la convalida dell’arresto è tornato ai domiciliari. Per questa grave condotto la Procura reggiana ha richiesto ed ottenuto dal GIP del Tribunale l’aggravamento della misura cautelare concretizzatasi con l’emissione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere dell’uomo, un cittadino marocchino 59enne residente in un comune della bassa reggiana.
Ad allertare i carabinieri dell’evasione del 21 dicembre scorso la stessa vittima dopo aver subito l’ennesima aggressione. Come accertato dai carabinieri di Gattatico l’ex moglie, un’operaia di 42 anni, era stata raggiunta poco prima dal 59enne che dopo averla strattonata e costretta con forza a uscire dalla macchina l’ha presa a pugni. Arrestato, dopo la convalida è tornato ai domiciliari, per poi ora finire in carcere a seguito dell’aggravamento della misura cautelare.