Creazione di siti web, acquisizione di nuove attrezzature informatiche e dotazioni tecnologiche. Interventi di valorizzazione, nuovi allestimenti, ampliamenti di percorsi espositivi. Lavori di conservazione, restauro.
In tutta la regione, sono i tantissimi progetti – 208 complessivamente – proposti dagli enti locali e ammessi a contributo che potranno essere realizzati con il via libera, da parte della Giunta regionale, alla graduatoria per il Piano Museale e il Piano Bibliotecario 2022. Si tratta di un “pacchetto” da oltre 2 milioni 700mila euro disponibili, di cui 1 milione 342.000 per il Piano museale e 1 milione 369mila per il Piano bibliotecario.
“L’Emilia-Romagna vanta un patrimonio bibliotecario e museale immenso- commenta l’assessore regionale alla Cultura e Paesaggio, Mauro Felicori- che la Regione sostiene con profonda convinzione. Parliamo di luoghi dove è realmente possibile fruire la bellezza, la cultura; ma anche di realtà di incontro, scambio e confronto. Sicuramente il digitale è la sfida principale per le nostre biblioteche e i nostri musei- prosegue l’assessore-, ma è fondamentale anche restaurare, conservare, aprire nuovi spazi. Tutto questo per una maggiore fruibilità al pubblico”.
Le risorse e le aree di intervento
I finanziamenti concessi sono stati ripartiti su quattro aree di intervento, corrispondenti ad altrettante schede compilate in fase di richiesta.
La prima area (A1) riguardava richieste di contributo per l’acquisto di dotazioni tecnologiche e il rinnovo di attrezzature informatiche, con particolare riferimento – per le biblioteche – ai servizi di facilitazione digitale per i cittadini (nell’ambito della Rete dei servizi di facilitazione digitale prevista dal Pnrr) e – per i musei – a reti wi-fi, siti web e servizi online. La seconda area (scheda A2) riguardava interventi su sedi, servizi e allestimenti degli istituti culturali; la terza (B) la valorizzazione e la promozione del patrimonio culturale; la quarta (D) la conservazione e il restauro del patrimonio.
Le risorse per l’attuazione degli interventi previsti dovranno essere precedute da una comunicazione alla Regione dell’accettazione del contributo da parte degli enti beneficiari. Eventuali variazioni, anche di natura contabile, del progetto approvato vanno comunicate nell’anno di competenza (anno 2022 per le schede A1, B e D e anno 2023 per le schede A2) al dirigente responsabile del Settore Patrimonio culturale (per i musei) o al dirigente responsabile dell’Area biblioteche e archivi (per archivi e biblioteche).
Gli esiti delle istruttorie sono disponibili al link
Esiti istruttorie — Patrimonio culturale (regione.emilia-romagna.it)