Le associazioni di categoria chiedono alle amministrazioni locali di adottare misure straordinarie di urgenza di propria competenza in grado di calmierare gli effetti devastanti dell’aumento dei prezzi dell’energia e i rischi derivanti dalla situazione geopolitica internazionale. Diversi e qualificanti i temi portati all’attenzione delle amministrazioni locali.
Sui costi energetici e l’aumento dei costi delle materie prime la richiesta è di adottare misure più incisive a sostegno delle imprese, mentre su tassazione locale e burocrazia Lapam, Confcommercio, Cna e Confesercenti chiedono in particolare la riduzione della pressione fiscale attraverso una razionalizzazione della spesa corrente, un’efficiente rivisitazione dell’organizzazione amministrativa dei Comuni e un recupero dell’evasione dei tributi locali/imposte/tariffe/ticket/contravvenzioni. A questo proposito rileviamo infatti che i comuni segnalanti evasioni sono passati in quattro anni da 37 (l’83%) a 13 (il 27%). In altre parole, ridurre la tassazione locale si può. E’ indispensabile sostenere con maggior forza i negozi di vicinato e centri storici che vivono momenti complicati come non mai; va poi posta grande attenzione ai fondi del PNRR da utilizzare al meglio anche per le imprese: le associazioni chiedono di utilizzare parte di questi fondi per rilanciare i centro storici; un contributo per le infrastrutture e le opere pubbliche; innovazione tecnologica per quanto riguarda il sistema pubblico e privato e il rilancio e sviluppo del turismo locale, in costante crescita.
Tema sempre molto caldo quello delle infrastrutture e viabilità con particolare attenzione ai progetti della Cispadana, Complanarina e Pedemontana, queste infrastrutture se realizzare in tempi celeri potranno comportare un vero e proprio rilancio di quei territori che sempre più saranno collegati alla città di Modena con maggior facilità. Ma la necessità di nuove infrastrutture non deve far dimenticare l’importanza della manutenzione stradale. Tra gli altri temi, la ferma lotta all’abusivismo, l’agevolare il ricorso delle Pmi alle fonti rinnovabili, un intervento mirato da parte delle amministrazioni locali per appalti pubblici a misura di micro, piccole e medie imprese, anche qui approfittando delle risorse del PNRR e, non certamente da ultimo, lo sviluppo del turismo e marketing territoriale con un grande piano di rilancio attraverso un vero e proprio ‘Progetto Turismo di Modena’.
Una serie di tematiche, proposte e richieste che, per le associazioni di categoria, sono essenziali per sostenere l’economia delle imprese. Infatti, come ricordano le associazioni, le imprese del territorio stanno vivendo momenti critici, legati soprattutto alle preoccupazioni legate ai costi e alla disponibilità di energia e all’inflazione, che ormai viaggia su in picco del 12,8% (dal 9,4 di settembre). L’effetto immediato di questa stangata è una riduzione del potere di acquisto e dei risparmi delle famiglie che coniugata alla crescente incertezza rischia di frenare ancora di più i consumi. A fronte di queste problematiche, le associazioni chiedono un impegno straordinario da parte delle amministrazioni locali a sostegno delle piccole e medie imprese.
“Di fronte a questo quadro congiunturale e di scenario negativo – spiegano le associazioni – ci attendiamo dalle amministrazioni locali un intervento straordinario a sostegno delle micro e piccole imprese con un confronto costruttivo con le parti sociali, che superi gli sterili confini della forma per individuare e condividere soluzioni efficaci ed efficienti così da poter sostenere con ogni azione il mondo economico in questo clima di estrema precarietà. È in quest’ottica che riteniamo opportuno sottoporre alla politica ed agli amministratori locali alcuni temi strategici e determinanti che cerchino di superare una crisi economica e sociale, senza precedenti. Interventi straordinari, anche poco consueti, per affrontare una situazione assolutamente straordinaria”.