I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Bologna Centro, hanno arrestato due palermitani: una 51enne domiciliata a Rastignano e il figlio 31enne residente nel quartiere Savena, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso. E’ successo mentre erano in corso le celebrazioni per il 209° anniversario dell’Arma dei Carabinieri, il 5 giugno, quando l’attenzione dei Carabinieri, impegnati in un servizio di controllo del territorio con particolare riferimento ai fenomeni legati all’uso e allo spaccio delle sostanze stupefacenti, è stata richiamata dai movimenti anomali di due persone a piedi, davanti alla serranda abbassata di un locale, adesso chiuso, ma in precedenza adibito a sala fitness.
I due si guardavano attorno, come a volersi accertare di non essere visti. Insospettiti dal loro atteggiamento i Carabinieri si sono avvicinati e li hanno identificati in due 31enni, uno nato a Palermo e l’altro a Bologna, ma entrambi residenti in città. Alla vista dei Carabinieri, il palermitano, piuttosto agitato, ha affermato di avere in uso il locale, di proprietà del patrigno. I Carabinieri hanno perquisito lo stesso, recuperando un’ottantina di panetti di hashish sottovuoto, del peso complessivo di circa 8 kg, nascosti nella soffitta unitamente a materiale per il confezionamento della sostanza (una macchina per il sottovuoto, del nastro adesivo e della pellicola trasparente). L’accompagnatore bolognese è risultato al momento estraneo ai fatti.
Terminate le operazioni di perquisizione del locale, nonché di una BMW Serie 5 del valore di circa 60.000 euro, in uso al 31enne palermitano ma intestata alla compagna, 33enne bolognese, i Carabinieri hanno deciso di proseguire l’attività nell’abitazione del soggetto, situata in direzione dei Colli Bolognesi. Dopo aver raggiunto l’appartamento, il 31enne palermitano ha pregato i militari di non farsi vedere dai tre figli minorenni che si trovavano in casa con la mamma (la 33enne bolognese) e la nonna (la 51enne palermitana, madre del 31enne). Per evitare di spaventare i figli, i Carabinieri hanno permesso di accompagnarli fuori dall’abitazione, ma subito dopo sono dovuti intervenire perché si sono accorti che il 31enne aveva lanciato un messaggio ambiguo alla madre 51enne, dicendole: “Prendi tutto!”. Intervenuti immediatamente, i Carabinieri hanno scoperto che la donna stava accompagnando i nipoti all’esterno, unitamente a un borsone contenente 200 grammi di hashish e un bilancino di precisione. La perquisizione domiciliare è così terminata col sequestro del contenuto della borsa, nonché di un’altra ventina di grammi di hashish e altri due bilancini di precisione nascosti in casa ma appartenenti al 31enne e 2.640 euro in contanti, suddivisi in banconote di vario taglio che la compagna 33enne custodiva nella borsetta.
Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, la 51enne e il figlio 31enne, arrestati dai Carabinieri, sono stati tradotti in carcere, mentre la 33enne è stata denunciata a piede libero per lo stesso reato. Tutti i protagonisti della vicenda sono disoccupati, mentre i Carabinieri hanno scoperto che la 51enne è destinataria anche del reddito di cittadinanza.