I Carabinieri della Stazione Bologna Navile e del Nucleo Carabinieri dell’Ispettorato del lavoro di Bologna, unitamente al personale civile dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro dell’Area Metropolitana di Bologna e dell’Azienda Unità Sanitaria Locale, nei giorni 1-2-4-5 marzo, hanno sottoposto a controlli l’intera area della fiera di Bologna, con particolare riferimento alle ditte specializzate nella gestione dell’attività di montaggio degli stand fieristici. Tale sinergia si è avuta nell’ambito della mirata attività finalizzata al contrasto del lavoro irregolare e tutela della sicurezza dei lavoratori sui luoghi di lavoro.
Sono state sottoposte ad accertamenti 50 aziende, identificati e controllati 99 lavoratori, dei quali 14 sono risultati irregolari. Tra questi, 6 lavoratori erano occupati in nero, quindi in assenza di contratto di lavoro e di ogni copertura assicurativa e previdenziale, mentre per ulteriori 8 lavoratori, è stato riscontrato l’utilizzo degli stessi nell’ambito di procedure di appalto illecito.
Numerose anche le prescrizioni adottate per violazioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro, con particolare riguardo alla omessa sorveglianza sanitaria, alla formazione ed informazione per i lavoratori occupati al nero ed al “rischio elettrolocuzione”. Per due delle aziende controllate è scattato, con efficacia immediata, il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale, in un caso per occupazione di lavoratori al nero e nell’altro caso per gravi violazioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro a fronte della mancata adozione di idonee misure finalizzate a salvaguardare i lavoratori dai rischi di natura elettrica.
Elevate maxi sanzioni amministrative per complessini 40.000 euro.