Dall’inizio dell’anno i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna hanno effettuato circa 150 interventi straordinari, che hanno interessato principalmente l’area del centro storico e del quartiere “Bolognina” del capoluogo emiliano, particolarmente caratterizzati, specie nel fine settimana e nelle ore serali, dalla cosiddetta “movida” cittadina.
Oltre a violazioni in materia di certificazione dei corrispettivi – che hanno portato a riscontrare situazioni irregolari in 100 casi – all’interno di alcuni esercizi è stata rilevata la presenza di 15 lavoratori “in nero”.
Le violazioni sono state riscontrate principalmente presso pubblici esercizi di somministrazione di cibo e bevande e presso esercenti il commercio ambulante e/o la vendita di prodotti ortofrutticoli.
In alcuni casi è stata proposta anche la chiusura dell’attività alla locale Direzione Provinciale del Lavoro, poiché all’atto dell’accesso erano presenti lavoratori irregolari in misura superiore al 10% di quelli regolarmente assunti.
Nell’ambito dei predetti controlli è stata verificata anche la corretta applicazione della normativa in materia di sicurezza prodotti, sequestrando circa 17.500 prodotti non in linea con la normativa dettata dal Codice del Consumo.
L’attività della Guardia di Finanza, anche riguardo al particolare frangente cittadino, risponde all’esigenza di contrastare condotte che minano la sana e leale concorrenza tra gli esercenti e che recano danni agli imprenditori onesti e rispettosi della legalità.