I Carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale Bologna hanno arrestato un 38enne di origini moldave, disoccupato, noto alle Forze dell’Ordine, accusato del reato di furto aggravato, resistenza a Pubblico Ufficiale, ricettazione e possesso ingiustificato di grimaldelli.
La vicenda che ha portato all’arresto è nata nella via Venezia del Capoluogo Emiliano, quando, in piena notte, l’attenzione di un privato cittadino è stata attirata da alcuni rumori sospetti provenire dalla strada: l’uomo ha notato due uomini infrangere il vetro di alcuni mezzi parcheggiati e prelevare degli oggetti all’interno degli stessi, per poi darsi alla fuga a bordo di uno scooter.
La segnalazione alla Centrale Operativa è stata utile a comprendere i movimenti dei due uomini, così, quando un secondo residente ha notato lo scooter aggirarsi con fare sospetto attorno ad un veicolo, in via degli ortolani, le preziose indicazioni fornite hanno consentito alle pattuglie del Nucleo Radiomobile di raggiungere velocemente la zona segnalata.
Immediatamente intercettati dai militari operanti, i due uomini, ormai scoperti, sono scappati nel tentativo di far perdere le proprie tracce. Uno dei due, identificato poi nel 38enne, nonostante il tentativo di fuga e la resistenza opposta, è stato raggiunto e bloccato; il complice, invece, è riuscito a dileguarsi nel buio della notte. Il fermato, a seguito di perquisizione, è stato sorpreso in possesso della refurtiva, poi restituita ai legittimi proprietari, oltre agli arnesi da scasso utilizzati per perpetrare i furti, sottoposti a sequestro. Inoltre da ulteriori accertamenti, i Carabinieri hanno appurato che anche lo scooter utilizzato per la fuga era provento di attività delittuosa, in quanto denunciato come oggetto di furto nello scorso mese di marzo: anche il veicolo è stato riconsegnato all’avente diritto.
Al termine delle procedure di rito e di fotosegnalamento, l’uomo è stato dichiarato in arresto e, su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Bologna, il 38enne accompagnato in Tribunale per il processo con rito direttissimo. All’esito dell’udienza, avendo chiesto i termini a difesa, il Giudice ha disposto l’accompagnamento in carcere.