È stato sottoscritto il protocollo d’intesa per l’avvio del progetto “Ruote ferme, pedoni salvi” ideato dall’AFVS – Associazione Familiari e Vittime della Strada ONLUS. Il documento è stato siglato dal Comandante della Polizia Locale di Bologna, Romano Mignani e da Silvia Frisina, delegato di Presidenza dell’Associazione Familiari e Vittime della Strada ONLUS, alla presenza della Capo di Gabinetto con delega al Progetto sicurezza integrata Matilde Madrid e dell’assessore alla Scuola Daniele Ara.
Bologna diventa così la settima città d’Italia ad accogliere una progettualità rivolta agli imputati/indagati/condannati affidati all’AFVS e presi in carico dall’UIEPE di Bologna, Ufficio Interdistrettuale di Esecuzione Penale Esterna, con riferimento sia all’istituto della sospensione del procedimento con messa alla prova, sia quale pena sostitutiva per i reati di guida in stato di ebrezza alcolica e sotto effetto di stupefacenti. Il progetto, che ha ottenuto il patrocinio del Ministero della Giustizia e dell’ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani, ha fatto il suo esordio a Torino nel 2021 ed è stato adottato successivamente anche dalle città di Chieti, Arezzo, Pordenone, Udine ed Oristano.
Gli imputati/indagati/condannati, formati dagli agenti di Polizia locale, svolgeranno il il ruolo di “assistenti pedonali” e presidieranno gli attraversamenti pedonali a rischio, in particolare quelli di fronte alle scuole e agli uffici giudiziari, agevolando il transito dei pedoni. Ogni utente sarà equipaggiato con pettorina ad alta visibilità e paletta.
L’associazione metterà a disposizione della città un totale di 20 utenti in esecuzione penale per reati in violazione del codice della strada, suddivisi tra messe alla prova e condannati ai lavori di pubblica utilità quale pena sostitutiva. L’intento del progetto è sia assicurare una maggiore tutela per gli utenti deboli della strada che rieducare gli utenti sottoposti a misura alternativa che hanno commesso un reato in violazione al Codice della Strada. Tale attività consentirà loro di interiorizzare la gravità del reato commesso e rafforzare sentimenti di legalità, affermando la cultura del bene pubblico.
Il progetto è finanziato dal Fondo Vittime della Strada, istituito dall’associazione, nel quale convergono le donazioni/versamenti nell’ambito della messa alla prova e giustizia riparativa.
“Il progetto è un ulteriore tassello nelle nostre politiche di promozione della sicurezza urbana – commenta la Capo di Gabinetto Matilde Madrid –. La sicurezza stradale è uno dei fronti su cui l’Amministrazione ritiene fondamentale impegnarsi come dimostra anche il rafforzamento dei controlli stradali a partire da lunedì 30 gennaio, che erano già stati potenziati a fine ottobre 22”.
“Esser riusciti a portare il progetto “Ruote ferme, pedoni salvi” anche a Bologna – ha spiegato il presidente dell’AFVS Giacinto Picozza – è per noi una enorme gratificazione, in quanto possiamo toccare con mano l’attenzione nei confronti della sicurezza stradale dimostrata dall’Amministrazione comunale, non solo rivolta alla protezione degli utenti deboli della strada, ma anche alla rieducazione di coloro che hanno infranto il patto con la giustizia”.
“Il progetto si inserisce tra le azioni che stiamo portando avanti sul fronte della sicurezza e dell’educazione stradale – sottolinea il comandante di Polizia Locale Romano Mignani -. Si tratta di un’iniziativa importante perché ci permette di avere una presenza in contesti che meritano un presidio dedicato e perché riusciamo a farlo con la collaborazione con i cittadini e le associazioni”.
“Questo protocollo diventa uno strumento di integrazione delle politiche di mobilità scolastica sia rispetto ai pedibus che alle piazze scolastiche pedonali”, ha dichiarato l’assessore alla Scuola Daniele Ara.