I Carabinieri della Stazione di Fontanelice, hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna, nei confronti di un 39enne marocchino, indagato per maltrattamenti contro familiari o conviventi, rapina, lesione personale aggravata, danneggiamento e furto.
Il provvedimento, richiesto dalla Procura della Repubblica di Bologna, nasce da un’indagine dei Carabinieri finalizzata a ricostruire una vicenda triste accaduta a una 36enne italiana, ex compagna dell’indagato. La donna ha riferito ai Carabinieri di aver intrapreso una relazione sentimentale col 39enne un anno fa e di aver tentato di interromperla pochi mesi dopo, senza riuscirci, per il carattere aggressivo, prepotente e geloso dell’uomo, che però, non ha accettato la decisione. T
ra le vessazioni subite la donna ha riferito ai Carabinieri di essere stata insultata dall’uomo con frasi del tipo: “Sei contro la mia religione!”, “Mangiate il maiale, quindi siete dei porci!”, nonché aggredita fisicamente con schiaffi, calci, tirate di capelli e lancio di oggetti, tra cui un coltello che le avrebbe cagionato una ferita da taglio a una coscia. Il 39enne si è spinto anche oltre nel tentativo di persuaderla a non lasciarlo, danneggiandole il telefonino e rendendosi responsabile di rapina e furto. La rapina è accaduta qualche settimana fa ai danni di una donna che stava guidando l’auto della 36enne, sua amica. Affiancata, per le strade di Borgo Tossignano dal 39enne che era in compagnia di un complice, non ancora identificato, la malcapitata è stata costretta a scendere dal veicolo e a lasciarlo in mano ai due rapinatori. Dopo aver utilizzato il veicolo per un po’ di tempo il 39enne lo ha restituito alla vittima. Il furto invece si è verificato a casa della 36enne, dove l’ex compagno è entrato e le ha asportato alcuni beni personali, tra cui una borsa di pelle e due piumini.
Rintracciato a casa dai Carabinieri, il 39enne è stato arrestato e associato alla Dozza.