Partirà da domenica 15 settembre la stagione venatoria alla selvaggina stanziale e migratoria, dopo la pre-apertura avvenuta due settimane fa, domenica 1 settembre. Le giornate previste per l’attività venatoria sono la domenica e il giovedì, mentre dal mese di ottobre fino all’inizio di dicembre ci saranno a disposizione più giornate, come previsto dal calendario venatorio della Regione Emilia-Romagna, che specifica anche quali sono le distanze di sicurezza, che sono 100 metri dagli immobili e 50 metri dalle strade e le specie che possono essere cacciate.
Quest’anno sono 16 le pattuglie impegnate al mattino nel controllo del territorio, mentre tre sono attive nel pomeriggio, tra polizia locale e provinciale, carabinieri forestali, guardie volontarie e degli Atc.
Si raccomanda particolare attenzione alla specie protette, ricordando che proprio recentemente nel territorio di Bologna è stato abbattuto un falco e che occorre estrema attenzione nell’attenersi alle disposizioni normative.
Come sottolinea la comandante della Polizia provinciale Patrizia Gambarini, «grazie alla collaborazione del mondo venatorio nella gestione faunistica del territorio riusciamo a coniugare le esigenze del mondo agricolo con un corretto equilibrio tra le specie. Colgo l’occasione per ringraziare i tanti coadiutori/cacciatori che volontariamente agiscono sul territorio anche nell’esecuzione dei Piani di Controllo della fauna selvatica in esubero sul territorio, la cui attività, definita dalla normativa regionale come servizio di pubblica utilità, è spesso oggetto di interruzione da parte di chi probabilmente non ne riconosce la utilità ed agisce impropriamente sulle gabbie di cattura degli animali con danneggiamenti e furti».
Per qualsiasi segnalazione o necessità di informazioni è possibile contattare il comando della Polizia Provinciale al numero 059 209525, a disposizione dei cittadini tutti i giorni dalle ore 6,30 alle 18,30, dove è possibile anche segnalare eventuali irregolarità, oltre al numero di emergenza unificato 112.
La Polizia provinciale ricorda che il mancato rispetto della distanza di sicurezza di 150 metri tra gli appostamenti e 150 metri dalle zone di protezione e ripopolamento è una violazione amministrativa e raccomanda l’uso degli zimbelli e dei richiami consentiti dalle norme. Nel calendario venatorio, disponibile nel sito della Regione, sono elencate tutte le limitazioni ai carnieri e alle zone, le specie cacciabili e le modalità di caccia.