Ha ottenuto 1 milione e 561 mila spettatori la puntata di Geo (Rai 3) dedicato alla Valle del Secchia e ai Gessi Triassici. Un documentario dalla durata di 40 minuti che è valso, sulla terza rete nazionale della Rai, il 14,1% di share il 22 dicembre scorso, con suggestive immagini con drone e interviste ad alcuni “protagonisti” che vivono questo territorio che, come ricordato nella trasmissione, con le evaporiti dei gessi Triassici è ora candidato ad essere eletto a “Patrimonio dell’Umanità”, con la principale sorgente carsica salata più importante d’Europa.
“Lo scorrere millenario delle acque del fiume Secchia ha inciso un’ampia valle nella suggestiva cornice dell’Appennino reggiano, dove il paesaggio cambia continuamente nel corso delle stagioni anche per il modellamento che le acque impetuose impongono alla valle – si legge nella presentazione del documentario di Lodovico Prola e Francesco Grazioli -. Questo fiume, che si origina sul confine con la vicina Toscana, ha eroso profondamente gli affioramenti gessosi che caratterizzano l’area. Sono antiche formazioni geologiche molto rare nella nostra penisola, originatesi durante il Triassico ed emerse dopo milioni di anni grazie alle spinte tettoniche che hanno dato vita all’Appennino. E’ uno degli ambienti carsici più affascinanti dell’Emilia-Romagna, in cui sono presenti alcune particolarissime cavità e risorgenti che per secoli sono state al centro dell’interesse da parte degli studiosi”.
Nel corso della puntata sono stati intervistati, gli speleologi del gruppo G. Chieridi di Reggio Emilia, entomologi, naturalisti, pastori di Cornelle – la antica razza locale – , allevatori di trote autoctone, con approfondimenti su borghi come Sologno, dove le case furono realizzate con malte di gesso, o su fauna e insetti, tra cui il piccolissimo mustiolo, il mammifero più piccolo al mondo che vive all’interno del guscio di una chiocciola.
“La sola candidatura a Patrimonio mondiale dell’umanità è valsa da subito l’attenzione della televisione nazionale – commenta Fausto Giovanelli, presidente del Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano – e la realizzazione di questo documentario di Geo è di grande importanza per il territorio. Si dimostra quale valore ha questa valle e quanto possa diventare attrattiva se effettivamente avremo il riconoscimento. È l’augurio principale che ci rivolgiamo e facciamo al nostro Appennino per il 2023”.
Il 2023 potrebbe essere l’anno del Patrimonio mondiale dell’Umanità per l’Alta Val Secchia: un valore unico per un territorio davvero unico”.
È possibile rivedere e condividere sui social il documentario di Geo a questo link
https://www.raiplay.it/video/2022/12/La-valle-del-Secchia—Geo-22122022-dd841525-a1a3-450d-a3ef-b059697f99e3.html