Personale del Commissariato Due Torri San Francesco ha svolto una accurata attività d’indagine, coordinata dalla Procura presso il Tribunale di Bologna, all’esito della quale ha individuato un uomo e una donna, coniugi di nazionalità moldava di 25 e 30 anni circa, che vendevano merce rubata nel territorio bolognese su un noto sito online di vendita e acquisto di abbigliamento usato.
Dall’analisi del profilo tramite cui veniva venduta la merce rubata, gli operatori di polizia sono arrivati ad individuare una donna moldava incensurata residente a Bologna e suo marito, pure lui moldavo, con precedenti per reati contro il patrimonio e autore di diversi furti.
Pertanto, nella mattina del 31 maggio scorsoi, gli operatori del Commissariato eseguivano una perquisizione presso l’abitazione dei due soggetti, dove effettivamente rinvenivano 72 capi di abbigliamento per un valore di circa 7000 euro, riconducibili ad un negozio d’abbigliamento con sede a Sasso Marconi che circa un anno e mezzo fa aveva subito un ingente furto di merce.
La perquisizione è stata estesa anche ai locali della cantina in uso ai coniugi, dove venivano recuperati altri numerosissimi prodotti di profumeria e cosmetica. Il valore complessivo di tutta la merce rinvenuta risultava pari a circa 14.000 euro.
Il trentenne moldavo veniva inoltre trovato in possesso di € 7.500 denaro in contante, suddiviso in banconote di diverso taglio, delle quali non sapeva giustificarne il possesso. Gli agenti hanno trovato anche alcune buste, con all’interno i capi di abbigliamento rubati, pronte per essere spedite tramite il noto sito online.
Alla luce di tutto ciò, è emerso dunque che i coniugi organizzavano spedizioni di merce rubata e per tale motivo venivano entrambi denunciati in stato di libertà per il reato di ricettazione, mentre la merce trovata veniva sottoposta al vincolo del sequestro penale.