Nel pomeriggio di ieri, i Carabinieri della Tenenza di Castelfranco Emilia hanno tratto in arresto due 19enni di origini tunisine per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a Pubblico Ufficiale.
I militari, seguendo doglianze reiterate negli ultimi tempi dai residenti, che segnalavano come il parco “Ca Rannuzza” di quel centro, luogo di aggregazione di famiglie con bambini e anziani, fosse divenuto di recente meta di vagabondi e tossicodipendenti probabilmente attirati da spacciatori, decidevano di organizzare un servizio di prevenzione osservando i movimenti di persone sospette.
In tale contesto, i due giovani magrebini, dopo aver interagito con più persone che, dopo breve e circospetto conciliabolo, si allontanavano dal luogo, si approssimavano ad un albero mettendosi improvvisamente a scavare a mani nude, così osservati dai Carabinieri.
Ritenendo trattarsi di sostanze stupefacenti, gli operanti intervenivano celermente. Mentre uno dei giovani veniva subito fermato, l’altro scappava a piedi per eludere il controllo e, una volta raggiunto, spingeva e scalciava con violenza i militari, procurando loro varie escoriazioni.
Nel terreno, celato da vegetazione, lo scavo custodiva una busta che al suo interno conteneva circa 30 grammi di cocaina, e inoltre altri due piccoli involucri contenenti medesima sostanza per altri 7 grammi più due coltelli.
Uno dei due giovani era in possesso della somma contante di euro 75, composta da banconote di taglio vario, ritenuta ricavato dell’attività di spaccio. Gli stessi venivano pertanto tratti in arresto e posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Modena