Faceva parte di un’associazione a delinquere dedita al traffico illecito di stupefacenti del tipo cocaina. Parliamo di un 44enne di origini albanesi, indagato nell’ambito dell’operazione “Rexton 2016”, dove al termine dell’attività di indagine, il 31 gennaio 2018 si dava esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 21 indagati, cittadini marocchini e albanesi tra cui il 44enne. Gli indagati erano tutti dediti all’importazione ed al successivo smercio di sostanze stupefacenti nel capoluogo bolognese ed in altre città dell’Emilia Romagna.
L’ordine di custodia cautelare in carcere a carico del 44enne, non fu eseguito subito, in quanto l’uomo si trovava nel frattempo detenuto in Germania per fatti analoghi. Quindi, l’1 ottobre 2020 giunto, in Italia da Monaco di Baviera in seguito ad un mandato di arresto Europeo, il 44enne veniva arrestato con l’accusa di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti e tradotto in carcere, in cui restava fino al 12 ottobre 2020, poi scarcerato e sottoposto all’obbligo di dimora e alla misura del divieto di espatrio fino alla fine del processo. A seguito dell’iter processuale, con sentenza e conferma della sentenza divenuta poi definitiva nell’aprile 2023, l’uomo è stato riconosciuto colpevole dal competente Tribunale di Bologna che l’ha giudicato, condannandolo a 4 anni e 5 mesi e 10 giorni. Detratto il periodo di pre-sofferto, l’uomo dovrà espiare una pena residua pari a 4 anni 4 mesi e 28 giorni di reclusione, in regime di detenzione carceraria. Inoltre al condannato, è stata disposta la misura di sicurezza dell’Espulsione dallo stato Italiano a fine pena.
Per questi motivi, l’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna, il 18 settembre 2023 ha emesso l’ordine di esecuzione per la carcerazione. Il provvedimento restrittivo è stato eseguito nel pomeriggio del 19 settembre, dai Carabinieri della Stazione di Castellarano, nel cui comune l’uomo risiede. I militari hanno raggiunto l’uomo presso la propria abitazione, lo hanno arrestato ed hanno dato esecuzione al provvedimento accompagnandolo in carcere per l’espiazione della pena.