“TeatroParola” è il titolo di una rassegna culturale che in settembre proporrà alcune serate per creare percorsi di incontro e conoscenza attraverso i libri. Le tre serate puntano ad approfondire diversi aspetti del cammino compiuto dall’Unione dei Comuni dell’Appennino nell’ambito della Strategia Nazionale Aree Interne “La montagna del latte”. Un cammino molto importante, che ha portato numerose realizzazioni concrete sul territorio, ma che non sempre è facile far comprendere alle comunità locali. L’evento vuole essere idealmente una prosecuzione di PiazzaParola, le presentazioni letterarie organizzate a Castelnovo in centro storico che hanno animato l’estate.
Il primo appuntamento sarà con un libro molto ricco di dati, ma anche pensieri, testimonianze, esplorazioni, realizzato da Giampiero Lupatelli. L’appuntamento dunque è per il 12 settembre alle ore 20.30, al Teatro Bismantova di Castelnovo (sede di tutti gli incontri). Il libro di Lupatelli “La Montagna del Latte e le Altre” è il diario di una lunga frequentazione della Montagna Italiana. Una frequentazione professionale che invece di scorrere lungo i sentieri dell’escursionismo si è rivolta alle istituzioni sociali ed economiche, cercando risposte alla propria curiosità nei piccoli comuni, nelle Comunità Montane e nelle Unioni, nelle scuole e nei presidi sanitari, nelle sedi delle associazioni di rappresentanza, nelle imprese e nelle cooperative. Nei luoghi dove scorre la vita delle comunità. Frequentare le montagne italiane per scoprire con gli attori sociali che le popolano i sentieri possibili di uno sviluppo economico e civile tutt’altro che scontato. Giampiero Lupatelli, economista territoriale, si è formato ad Ancona con Giorgio Fuà e Massimo Paci. Da quaranta anni si occupa di politiche territoriali collaborando con Osvaldo Piacentini e Ugo Baldini nell’alveo della tradizione urbanistica di CAIRE, la più antica società professionale d’Europa in forma cooperativa.
Gli appuntamenti successivi saranno il 19 settembre sempre alle ore 20.30 con il libro di Gianni Nuti “Il bambino espressivo”: un’opera che valorizza l’espressività come dimensione fondamentale per la crescita, come diritto di manifestarsi al mondo. Ultimo appuntamento il 27 settembre, sempre alle 20.30, con la presentazione del progetto “Nel paesaggio – Il filo delle storie” con Fabrizio Frignani. Educare al paesaggio, in particolare la fascia di età da 0 a 10 anni, significa tornare al principio e ricominciare a praticare un’azione semplice, camminare. Mettersi in cammino nel paesaggio lungo una traccia sconosciuta che nel tempo può diventare un sentiero.