Modifica le percezioni sensoriali e le prestazioni fisiche, viene catalogata come un «euforizzante» e si presenta sotto forma di polvere: l’MDPHP acquistata in rete e spedita tramite corriere dall’Olanda a un inesistente destinatario è stata intercettata e sequestrata dai carabinieri della stazione di Castelnovo Sotto che, a seguito di mirate indagini, sono risaliti al reale fruitore che nel frattempo si è fatto vivo chiedendo contezza del suo pacco alla ditta di spedizioni.
L’origine dei fatti risale agli inizi del mese di febbraio quando i carabinieri della stazione di Castelnovo Sotto, su richiesta degli operatori, intervenivano presso un’azienda di spedizioni della bassa reggiana dove era stata segnalata la presenza di un pacco sospetto proveniente dall’Olanda. Sul posto i carabinieri ispezionano il plico, accertando dalle analisi delle etichette che lo stesso, proveniente dall’Olanda, era destinato a un uomo residente in provincia di Parma, risultato inesistente. Dai successivi accertamenti si apprendeva presso l’azienda di spedizioni che l’indirizzo del destinatario era stato modificato durante il trasporto del plico. Avendo verificato che il pacco conteneva oltre 6 grammi di sostanza a effetto stupefacente del tipo MDPHP, inserita con decreto 29 dicembre 2020 come “aggiornamento delle tabelle contenenti l’indicazione delle sostanze stupefacenti e psicotrope” veniva sequestrata dai carabinieri di Castelnovo Sotto.
La svolta investigativa è giunta grazie alla reazione del presunto destinatario del plico che, non vedendosi recapitare il pacco, chiamava e sollecitava l’agenzia di spedizioni che quindi informava i carabinieri di Castelnovo Sotto che avevano sequestrato il plico. Grazie alle coordinate (mail e utenze telefoniche) con cui il presunto destinatario lamentava il ritardo i carabinieri della stazione di Castelnovo Sotto catalizzavano le attenzioni su un 45enne residente in provincia di Bergamo, a carico del quale acquisivano elementi di presunta responsabilità in ordine al reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti per la cui ipotesi veniva quindi denunciato alla Procura reggiana.
Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.