Le donne dei coordinamenti di Cgil Cisl e Uil dell’Emilia Romagna, unitamente alle loro Confederazioni, anche in questo 25 Novembre 2020, giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, vogliono essere a fianco, ascoltare e sostenere la voce delle donne vittime di violenza, in tutte le forme in cui si esprime. Da quella fisica a quella psicologica, da quella domestica a quella pubblica, da quella nel lavoro a quella economica.
L’importanza economica e sociale del lavoro delle donne, qualsiasi sia l’ambito in cui si esplichi, è manifesta. E lo è ancor più in questo periodo di drammatica pandemia, visto che l’emergenza sanitaria che ha colpito pesantemente anche il lavoro, si è abbattuta in particolare sul lavoro delle donne.
La mancanza di lavoro, la perdita del lavoro, la rinuncia al lavoro, la precarietà dell’occupazione femminile, il part-time involontario a cui molte donne sono costrette, rappresentano ulteriori forme di violenza economica che colpiscono le donne, ne limitano la libertà, le espongono ad atti di controllo, a forme deviate di potere e di ricatto dentro e fuori i luoghi di lavoro.
Per contrastare questi fenomeni il nostro prioritario impegno è nei luoghi della contrattazione: con la Regione Emilia Romagna per definire un Patto per il lavoro e per il clima che favorisca l’occupazione femminile e le misure che la sostengano; con le Istituzioni pubbliche, per migliorare la qualità della vita e dei servizi di welfare dei nostri territori; con le parti datoriali e le aziende, per sottoscrivere contratti ed accordi: per contrattare lavoro, diritti e parità, finalizzati a prevenire, o contrastare, ogni forma di discriminazione o anche fenomeni di molestie.
Insieme, per prendere parola, partendo dal lavoro, dai diritti e dalla dignità di ognuna.
Tante le iniziative che in questi giorni si stanno svolgendo o si svolgeranno in Emilia-Romagna, per saperne di più consultate siti e le pagine social di Cgil, Cisl e Uil regionali o del territorio.