Mercoledì 25 settembre presidio anche a Modena di Cgil e Uil contro il Ddl Sicurezza in contemporanea con il passaggio del decreto al Senato, dopo esser già stato approvato alla Camera.
A partire dalle ore 16.30 Cgil e Uil chiamano a raccolta lavoratori, pensionati, cittadini e rappresentanti delle associazioni modenesi presso la Prefettura di Modena (viale Martiri della Libertà, 34) per dire NO alla repressione e per affermare il diritto di manifestare.
Cgil e Uil ritengono infatti doveroso contrastare una norma che ha il chiaro intento di azzerare la libertà e il diritto delle persone a manifestare il proprio dissenso, che introduce nuovi reati penali, e quindi il carcere, nei confronti di chi occupa strade, spazi pubblici e privati. Un Ddl, quindi, che limita l’iniziativa e le mobilitazioni sindacali per difendere i posti di lavoro e contrastare le crisi aziendali e occupazionali.
Che chiude in carcere le donne in gravidanza o con figli entro un anno di età, che introduce il reato della resistenza passiva rendendo impossibile ogni forma di dissenso pacifica, magari dovuta alle condizioni disumane di molte carceri.
Un Ddl che introduce nuovamente interventi ad impronta securitaria e di criminalizzazione quando si parla di migranti.
Tutto questo mentre il Governo decide di abolire i crimini contro la pubblica amministrazione, spesso reati spia di infiltrazioni mafiose.
Queste sono solo alcune ragioni per le quali Cgil e Uil domani mercoledì 25 settembre sono nelle principali piazze italiane per contrastare un Ddl pericoloso per la democrazia del Paese.
I sindacati saranno ricevuti dal Prefetto di Modena per illustrare le critiche al Ddl Sicurezza e i pericoli che vedono nella sua approvazione.