ROMA (ITALPRESS) – L’area del crollo del seracco di ghiaccio sulla Marmolada continua a essere interdetta per il rischio di altre frane, e le ricerche dei dispersi proseguono attraverso il monitoraggio dall’alto con droni ed elicotteri. Le vittime per il crollo di domenica 3 luglio accertate al momento sono 7, i feriti 8, di cui 2 in gravissime condizioni. Con il passare delle ore fortunatamente si ridimensionano i numeri, pur alti, della tragedia. La Provincia di Trento comunica che sono 5, al momento, la persone disperse. Gli 8 alpinisti che si temevano dispersi sono stati infatti rintracciati. Scende a 7 anche il numero dei ricoverati, dal momento che uno dei feriti è stato dimesso ed è stato identificato anche il ferito di cui non si conoscevano le generalità, ricoverato all’ospedale di Treviso. E’ un ragazzo trentino. Sono intanto in corso le identificazioni, a Canazei, di altre tre persone decedute. Intanto la Marmolada sarà chiusa in seguito a un’ordinanza emessa dal sindaco di Canazei, Giovanni Bernard. Il provvedimento, che al momento ha una durata indefinita, segue l’ordinanza di chiusura parziale decisa domenica e si è resa necessaria per operare in sicurezza e allontanare curiosi dalla zona del disastro. Intanto una nuova riunione tecnica è in programma per capire come far procedere le operazioni di ricerca. Attualmente vengono condotte in superficie per non creare potenziali situazioni di pericolo anche per i soccorritori. Una volta individuati indumenti e reperti attraverso i droni, come è accaduto, il recupero avviene “al volo”, con una toccata e fuga in superficie.
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