Prende il via l’iter per l’assegnazione in proprietà di 38 alloggi di edilizia convenzionata nel comparto Morane-Vaciglio in corso di realizzazione a Modena.
La Giunta comunale, su proposta dell’assessora Anna Maria Vandelli, nei giorni scorsi ha infatti approvato l’avviso pubblico che la società Modena Estense spa di Carpi, attuatore del comparto, pubblicherà nei prossimi giorni sul proprio sito (www.parcoestense.it) per procedere all’assegnazione dei primi appartamenti dei complessivi 113 alloggi di edilizia convenzionata nell’area concessa dal Comune in diritto di superficie. Nell’area sono già in corso di realizzazione le palazzine destinate all’housing sociale, per l’assegnazione delle quali il bando rimarrà aperto fino al 15 dicembre ed è inoltre prevista anche la realizzazione di alloggi in edilizia libera. Sono già stati avviati, infine, i lavori per la realizzazione delle due rotatorie di accesso al comparto in corso di attuazione.
Attraverso l’avviso per gli alloggi di edilizia convenzionata, la società formerà due elenchi: il primo, per l’assegnazione di due alloggi con priorità a persone disabili con problemi di deambulazione e con un grado di invalidità pari o superiore al 66 per cento, sarà ordinato in ordine decrescente sulla base del grado di disabilità dichiarata e certificata; il secondo, per l’assegnazione delle altre 36 unità abitative, sarà ordinato secondo l’ordine temporale di presentazione della manifestazione d’interesse.
In entrambi i casi, per partecipare al bando per gli alloggi di edilizia convenzionata, è necessario essere cittadini italiani o in possesso di altra condizione equiparata, avere residenza o sede lavorativa nel Comune di Modena, essere in possesso dei requisiti di moralità ed essere nella condizione di impossidenza, cioè senza proprietà di altri immobili a uso residenziale in Italia; avere un alloggio sul territorio provinciale (di categoria superiore a G e F) non più adeguato alle esigenze e concederlo in godimento al Comune di Modena, ad Agenzia Casa o ad altro soggetto pubblico o partecipato per almeno 10 anni con canone di locazione calmierato prima dell’atto di acquisto. Si considera impossidente, inoltre, anche il proprietario di alloggio in altro Comune del valore inferiore a 60 mila euro; il nudo proprietario di alloggio in usufrutto da almeno due anni a un parente fino al secondo grado; il coniuge separato che non abbia la disponibilità dell’alloggio a causa del provvedimento di assegnazione del giudice; l’erede o il legatario a condizione che l’immobile non rientri nelle categorie dei beni di lusso.
Il proprietario dovrà abitare personalmente nell’alloggio per almeno cinque anni dalla compravendita e, in caso di persone di altro comune, la residenza a Modena andrà richiesta entro 6 mesi dalla stipula dell’atto di compravendita. L’Amministrazione provvederà alla vigilanza sulle procedure di assegnazione tramite controlli, anche a campione.
Lo stesso schema di avviso sarà utilizzato anche per la selezione degli acquirenti dei futuri alloggi di edilizia convenzionata nell’area. Il lotto di edilizia residenziale convenzionata in vendita, a sud-est del comparto, sarà infatti costituito complessivamente da sei palazzine per un totale di 113 alloggi.
Nel primo stralcio è prevista la realizzazione delle prime due palazzine da 19 unità distribuite in quattro piani più il piano terra e da un interrato comune. Gli alloggi sono bilocali, trilocali o quadrilocali e hanno una superficie utile compresa tra i 60 e i 105 metri quadrati, sono tutti dotati di logge/balconi, autorimessa e cantina. Saranno ceduti a un prezzo medio di 1.755 euro al metro quadrato. Gli edifici saranno realizzati in classe energetica A4, con riscaldamento a pavimento, serramenti ad alte prestazioni energetiche e un ottimo isolamento acustico. Saranno dotati di aree comuni come stenditoio, deposito bici e sala collettiva.
Per informazioni e chiarimenti è possibile contattare Abitare&Servizi (tel. 059 381419 dalle 9 alle 12.30).
PARTITI I LAVORI PER LE DUE ROTATORIE
Hanno preso il via gli interventi per la realizzazione delle due rotatorie di accesso al comparto Morane-Vaciglio in corso di attuazione.
Già dopo il tombamento del canale San Pietro sul lato ovest di strada Morane, propedeutico alla realizzazione dell’infrastruttura, sono partiti i lavori di predisposizione dell’area in cui troverà spazio la rotatoria, nel tratto tra la rotatoria Morane-Liguria-Toscana e quella Morane-Nuova Estense (Statale 12). E, nei giorni scorsi, hanno preso avvio anche alcuni lavori su strada Vaciglio centro, dove sorgerà l’ulteriore collegamento a rotatoria. Gli interventi saranno completati per la primavera 2021.
In strada Morane, l’infrastruttura agevolerà la connessione con la viabilità extraurbana e consentirà di rallentare il traffico in entrata dalla zona sud. La rotatoria a tre innesti con una sola corsia in entrata e una in uscita, avrà un diametro di 38 metri e un anello di circolazione di 7 metri di corsia più un metro di banchina per parte.
Anche in strada Vaciglio centro la rotatoria sarà a tre innesti a corsia singola in entrata e in uscita, il diametro sarà di 34 metri e l’anello di circolazione di 7 metri di corsia più un metro di banchina per lato. Obiettivo principale dell’intervento è connettere la nuova viabilità con quella esistente di rapido accesso alla Nuova Estense. Particolare attenzione, nella realizzazione di questa infrastruttura, sarà posta alla salvaguardia del gelso esistente.
Le due rotatorie saranno collegate da un percorso di servizio al comparto con velocità massima a 30 chilometri orari e priorità ai pedoni. Tutta l’area sarà interessata da un sistema di piste ciclabili e da una grande zona pedonale. Nel comparto saranno inoltre predisposte diverse aree a verde urbano pubbliche e private, e sono stati recentemente completati gli ultimi lavori relativi al bosco urbano, in cui sono state piantumate 8 mila piante, di cui oltre 4 mila ad alto fusto.
PROROGATO IL BANDO PER L’AFFITTO
È stato prorogato fino alle ore 12 del 15 dicembre l’avviso pubblico per presentare manifestazione di interesse per l’affitto agevolato in housing sociale di uno degli 80 alloggi nel comparto di Vaciglio-Morane destinati a persone in condizione di fragilità.
Le domande possono essere presentate direttamente al soggetto attuatore del comparto, la società Modena Estense spa di Carpi dal sito www.parcoestense.it.
L’avviso ha come obiettivo la formazione di due elenchi volti all’assegnazione in affitto a termine per 15 anni: cinquanta alloggi saranno destinati a nuclei in possesso di requisiti soggettivi indispensabili e di almeno un requisito preferenziale, gli altri 30 solo sulla base dei requisiti soggettivi indispensabili. L’Amministrazione provvederà a vigilare sulle procedure di assegnazione, tramite l’esercizio di controlli, anche a campione.
Tra i requisiti soggettivi indispensabili richiesti, la cittadinanza italiana o di altro Stato dell’Unione europea, la residenza o attività lavorativa nel Comune di Modena, il possesso dei requisiti di moralità, un reddito annuo familiare pari o superiore a 2,75 volte (più Iva) rispetto al canone di locazione medio annuo relativo all’alloggio, l’impossidenza di altri immobili sul territorio (o non più adeguati alle esigenze familiari). Anche i cittadini stranieri (extra UE) potranno presentare manifestazione di interesse se in possesso di specifiche condizioni definite dall’avviso.
Sono inoltre previsti requisiti soggettivi preferenziali come essere un nucleo familiare sottoposto a provvedimenti esecutivi di sfratto per cause diverse dalla morosità, essere in locazione in alloggio inadeguato o in un comune della provincia, avere nel proprio nucleo una persona con disabilità pari o superiore al 66 per cento, essere un nucleo monogenitoriale, giovani o giovani coppie con almeno una persona under 40, famiglie con almeno un under 65, avere un reddito complessivo Isee non superiore a 25 mila euro. I canoni di locazione saranno calcolati sulla base dei Patti territoriali ridotti del 5 per cento.
I cinque edifici destinati al social housing hanno caratteristiche per la classificazione energetica A4 e presentano numerosi Servizi integrativi all’abitare (Sia), cioè spazi condivisi destinati ad attività condominiali e sociali rivolte ai residenti ma anche al Quartiere e ad associazioni, allo scopo di favorire la creazione di reti sociali e rapporti di condivisione. Il Social Housing propone, infatti, un nuovo modello abitativo che contribuisce allo sviluppo della coesione sociale: gli inquilini coinvolti aderiranno a un progetto abitativo di comunità basato sulla condivisione di spazi e servizi finalizzato al miglioramento della propria condizione abitativa.