Ora in onda:
____________

Conoscere la medicina di genere, incontro il 2 aprile a PavulloProseguono gli incontri sulla medicina di genere per promuovere pari opportunità e appropriatezza delle cure indipendentemente dai generi e dall’età anagrafica.

Dopo l’avvio lo scorso 10 dicembre, si stanno svolgendo i vari appuntamenti informativi sul territorio. Mercoledì 2 aprile alle ore 9.30 è organizzato l’incontro di divulgazione-formazione presso la sala dell’Unione dei Comuni di Pavullo (via Giardini, 15).

Partecipano Marinella Ricci coordinatrice Cgil distretto Pavullo nel Frignano, Michela Malpighi del Crid (Centro di ricerca interdipartimentale su Discriminazioni e vulnerabilità di Unimore), la dottoressa Silvana Borsari e un dirigente dello Spi Cgil distretto di Pavullo.

Si tratta del penultimo di sette incontri divulgativi e di formazione aperti alla cittadinanza, nell’ambito del progetto finanziato da Unimore, in collaborazione tra Cgil e sindacato pensionati Spi Cgil, Crid-Centro di ricerca su discriminazione e vulnerabilità diretto dal professore Thomas Casadei di Unimore e Istituto superiore Venturi.

L’obbiettivo di questo progetto – che coinvolge e mette a confronto sindacalisti e sindacaliste, pensionati e pensionate, ricercatori, studiosi del diritto, professionisti sanitari, amministratori pubblici, insegnanti e studenti – è quello di promuovere pari opportunità nella ricerca sanitaria, nella prevenzione, nella diagnosi e cura, indipendentemente dai generi e dall’età anagrafica, e migliorare l’accesso alla sanità pubblica a prescindere dalle condizioni socioeconomiche.

Attualmente si assiste a diseguaglianze tra i generi in ambito clinico: accesso non equo alla prevenzione, somministrazione inconsueta di esami diagnostici adeguati, conseguente non svolgimento degli interventi degli interventi necessari, sperimentazioni di farmaci e nuove tecnologie mediche svolte quasi esclusivamente sui corpi maschili.

Per il sindacato è necessario rispondere ai bisogni con attenzione alle discriminazioni e disuguaglianze nel sistema di accesso e di erogazione della cura, nella rivendicazione di una programmazione socio sanitaria che abbia come cardine il principio costituzionale della tutela della salute, diritto fondamentale dell’individuo e interesse della collettività.

 

 


Previous articleL’Italia guida le economie europee alla riconquista della fiducia
Next articleLa Salute Vien Mangiando – Un alleato in cucina per chi ha poco tempo