Il 21 dicembre 2023 è stato raggiunto l’accordo per il riconoscimento di un importante acconto salariale, nell’ambito del più complessivo rinnovo del contratto nazionale, per le lavoratrici e i lavoratori del Settore Artigiano Metalmeccanico.
Tale accordo ha previsto l’incremento della retribuzione nella misura del 6,6%, pari a 96 € per i lavoratori inquadrati al 4° livello, erogati in due tranche al 1° dicembre 2023 e al 1° aprile 2024.
La FIOM CGIL, forte della propria rappresentanza anche in un comparto difficile e frammentato come quello dell’artigianato, è riuscita con questo accordo a garantire ai lavoratori artigiani, dopo quelli occupati nell’industria metalmeccanica, il recupero dell’inflazione in base all’indice IPCA.
Con questo risultato non solo la FIOM è stata capace di difendere i salari dei lavoratori artigiani, ma ha affermato anche il principio fondamentale che non si può accettare il dumping salariale sui lavoratori più ricattabili e più soli. Troppo spesso, infatti, le grandi industrie, comprese alcune grandi eccellenze dell’Emilia Romagna, ricorrono alla fornitura e alle prestazioni d’opera di aziende artigiane sulle quali scaricano la riduzione dei costi per garantire l’incremento della propria marginalità, in maniera non diversa da come avviene nella maggioranza dei casi con il ricorso all’appalto. Aver assicurato ai lavoratori artigiani un incremento salariale in percentuale uguale ai colleghi dell’industria è servito, quindi, a rafforzare il principio che per tutti i lavoratori del comparto metalmeccanico bisogna puntare all’obbiettivo di perseguire l’omogeneità contrattuale.
La trattativa per il rinnovo complessivo del CCNL Artigiani proseguirà nel corso del 2024 per discutere non solo di ulteriori incrementi salariali, ma anche di importanti richieste normative, come il diritto a svolgere le assemblee sindacali in azienda, la riforma dell’inquadramento e maggiori tutele per gli eventi di malattia, la maternità e la paternità.
Punto di forza sarà quello di poter sfruttare una stagione contrattuale comune per tutti i lavoratori metalmeccanici, considerato che nel corso del 2024 andranno a scadenza anche i contratti dell’industria e delle cooperative, che vedranno già nelle prossime settimane la FIOM impegnata nella assemblee per la costruzione e la presentazione delle rispettive piattaforme.
(FIOM CGIL Emilia Romagna)