Durante il weekend l’area pedemontana della provincia reggiana è stata oggetto di controlli congiunti da parte dei carabinieri e dei militari della Guardia di Finanza dei Comandi Provinciali di Reggio Emilia supportati dai colleghi delle specialità del Nucleo Antisofisticazione e del nucleo carabinieri dell’ispettorato del Lavoro. I militari aiutati anche dall’esame dei sistemi di videosorveglianza dei comuni hanno osservato lo spostamento delle persone che si recavano nell’area, al fine di intercettare eventuali situazioni anomale anche correlate al disturbo della quiete pubblica.
L’attività ha portato a riscontare alcune violazioni per le quali hanno proceduto i rispettivi organi operanti. In particolare il Comando Provinciale della Guardia di Finanza ha sanzionato una società organizzatrice di un evento per la mancata memorizzazione elettronica dei corrispettivi contestando sanzioni amministrative ai sensi dell’art. 6 comma 2-bis del D.lvo 471/1997.
I carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro hanno proceduto nei confronti di due aziende (una di Parma e una della provincia di Modena) che prestavano servizi, avendo riscontrato l’impiego in nero di un parcheggiatore per la società di Modena e un addetto alla somministrazione di alimenti per l’azienda di Parma. Ai rispettivi titolari sono state contestate sanzioni per oltre 4.000 euro ciascuno. Durante l’ispezione del punto di ristorazione temporaneo ubicato all’interno dell’evento i Carabinieri del NAS hanno accertato criticità consistenti nello svolgimento della manifestazione in data non ricompresa tra quelle indicate nella prevista comunicazione di inizio attività, quindi organizzata in difetto di autorizzazione alla somministrazione di alimenti e bevande, carenze igienico sanitarie dovute alla presenza di ragnatele sulle parenti, e di sporco e polvere vetusta sul pavimento e sulle attrezzature del magazzino alimenti ricavato all’interno di un capanno in legno motivo per cui al legale responsabile sono state contestate le violazioni amministrative e comminate sanzioni pecuniarie per oltre 2.000 euro.
L’attività, sottolineano dai Comandi Provinciali dei Carabinieri di Corso Cairoli e della Guardia di Finanza di via Mazzini, verrà reiterata nel corso delle prossime notti estive per cercare di contrastare tali tipologie di violazioni non solo nei centri dell’area pedemontana dove tale fenomeno sula scorta di una pregressa attività di osmosi è stata lamentata in maniera più evidente ma anche in altre aree della provincia reggiana.