Nella sera di sabato 25 gennaio la Polizia di Stato di Bologna, in particolare gli operatori dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, hanno denunciato un cittadino marocchino di 15 anni per resistenza a Pubblico Ufficiale e possesso di arma da taglio, a seguito di segnalazione avvenuta su linea di emergenza da parte di uno street tutor in servizio in zona universitaria.
Alle 22 circa, infatti, le volanti sono intervenute tra Via Acri e Via Petroni a causa della presenza di un gruppo di ragazzini che spaventavano e importunavano i passanti e i clienti di alcuni locali, ponendosi nei loro confronti con fare minaccioso. All’arrivo degli Agenti, il gruppo, costituito da una decina di ragazzi, si è disperso velocemente in varie direzioni ma i poliziotti sono riusciti a bloccarne uno, un cittadino marocchino classe 2010, che ha cercato più volte di sottrarsi al controllo colpendo con calci e pugni gli operatori. Il ragazzo, incensurato, è stato trovato con un taglierino nascosto negli indumenti, e al termine delle attività è stato denunciato e riaffidato ai genitori.
Fondamentale in questo caso è stata la collaborazione tra la Polizia di Stato e gli Street Tutors per porre fine all’attività delittuosa del gruppo di giovani. I “referenti per la sicurezza”, ai più noti come Street Tutors, sono impiegati dal Comune di Bologna nella zona universitaria tutti i fine settimana, nello specifico nelle sere e notti di giovedì, venerdì e sabato, per contribuire alla prevenzione dei rischi, alla mediazione dei conflitti negli spazi anche pubblici adiacenti ai locali o ai luoghi in cui si svolgono eventi, cooperando con le Forze di Polizia. Il loro contributo è di fondamentale importanza per segnalare tempestivamente alle Forze dell’Ordine l’eventuale commissione di reati o situazioni di pericolo, garantendo così la promozione di un sistema integrato di sicurezza.