Sono rilevanti i danni delle gelate degli scorsi giorni sulla produzione di ortofrutticola e vitivinicola dell’Emilia-Romagna. E ora, per sostenere gli agricoltori e risollevare il comparto, servono indennizzi e soprattutto una strategia nazionale.
È questo il punto della situazione dopo la visita di ieri nel Comune di Casola Valsenio (Ra) dell’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi, insieme al sindaco, Giorgio Sagrini e agli agricoltori del territorio.
L’assessore si è recato presso alcune aziende zootecniche per verificare i danni provocati dalle gelate che hanno interessato l’Appennino ravennate e tante altre zone regionali e hanno duramente colpito le coltivazioni frutticole e i vigneti compromettendo buona parte della produzione del 2021.
Di fronte a un’emergenza che colpisce il comparto per il terzo anno consecutivo la Regione si è rivolta quindi al ministero delle Politiche agricole per richiedere sostegno e indennizzi economici per gli agricoltori e la riattivazione del tavolo ortofrutticolo nazionale.
“Quello dell’ortofrutta, per il valore economico e sociale che rappresenta, è un settore vitale non solo a livello regionale ma anche nazionale- spiega Mammi-, perché la nostra regione è uno dei cuori pulsanti della produzione e della trasformazione italiana. Sarebbe veramente poco lungimirante non investire e sostenere questo settore che ha tutti i numeri per poter continuare a crescere e a garantire occupazione e sostenibilità”.
L’assessore Mammi ha poi ricordato agli agricoltori presenti durante la visita di aver chiesto al ministero l’attivazione degli indennizzi per il 2021, la richiesta di deroga al decreto legislativo 102, la disponibilità dei 20 milioni di euro che erano stati previsti per le gelate del 2020 e i 70 milioni di euro impegnati per calamità ed emergenze nella legge di Stabilità del dicembre 2020.
Infine, da diversi mesi, è al vaglio del ministero un piano strategico per la frutticoltura promosso dall’Emilia-Romagna in collaborazione con le associazioni agricole, per chiedere la riduzione dei costi di produzione e il sostegno agli investimenti necessari per l’adattamento ai cambiamenti climatici, la ricerca di nuove tecniche di difesa chimica e biologica, l’attivazione di strumenti per la gestione del rischio, l’incremento della sostenibilità lungo tutta la filiera, la riconversione varietale in funzione delle preferenze di gusto e la promozione delle eccellenze regionali.
“Proprio nei giorni scorsi- conclude Mammi– è giunta la notizia che il Governo italiano ha chiesto e ottenuto uno scostamento di bilancio per 40 miliardi di euro. Ci auguriamo quindi che una parte di queste risorse possa essere destinata all’agricoltura e al settore ortofrutticolo. Come Regione siamo pronti a fare la nostra parte continuando a garantire le risorse regionali e quelle previste dal Piano di sviluppo rurale”.
Nel frattempo, continuano le ricognizioni sulla piattaforma online regionale per raccogliere tutte le segnalazioni dei potenziali danni alle imprese agricole e permettere così una precisa valutazione della situazione sul territorio. L’indirizzo della piattaforma: https://questionari.regione.emilia-romagna.it/643362?lang=it