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MILANO (ITALPRESS) – Un bosco urbano di due ettari per una didattica innovativa e ricerca all’aperto: è questo il progetto del nuovo edificio U10-Logos dell’Università degli studi di Milano-Bicocca, di cui è stata posata oggi la prima pietra. La costruzione sorgerà tra viale dell’Innovazione, via Stella Bianca, via Sesto San Giovanni e via Fubini, e sarà pronta entro il 2023. Accanto all’edificio nascerà un biolago e anfiteatri didattici immersi in un bosco planiziale dove la biodiversità farà da cornice a lezioni, esami ed eventi, oltre ai sei piani di laboratori, aule innovative e alloggi per studenti.
“Da sempre il nostro ateneo guarda al futuro” ha detto la rettrice di Milano-Bicocca, Giovanna Iannantuoni.
“Oggi disegniamo una nuova idea di formazione e ricerca sostenibile. Un passo in questa direzione lo avevamo già fatto con l’inaugurazione del vivaio Bicocca, un laboratorio di ricerca all’aperto dove studenti e cittadini possono vivere la foresta urbana, ma con l’U10 sottolineiamo ulteriormente l’impegno di Milano-Bicocca alla progettazione dell’Università del futuro: aperta, sostenibile e soprattutto integrata nell’ambiente. In questo nuovo edificio i nostri studenti potranno seguire le lezioni all’aperto e fare ricerca direttamente negli spazi laboratoriali allestiti all’esterno. Una scelta che io definisco coraggiosa e che cambierà il volto del nostro Campus”. L’Università Bicocca “è un ateneo che sa guardare al futuro in modo giovane e nuovo” ha commentato il Sindaco di Milano Giuseppe Sala. “Il progetto dell’edificio U10, i cui lavori prendono il via oggi, ne è una chiara testimonianza. L’idea di realizzare uno spazio di formazione e ricerca che sia al tempo stesso sostenibile, tecnologico, in dialogo con la natura è lungimirante, oltre che culturalmente stimolante per i ragazzi che lo frequenteranno per studiare, fare attività di laboratorio e che qui alloggeranno. La Bicocca ha da tempo fatto suoi i valori e le sfide aperte della transizione ambientale e dello sviluppo sostenibile: con questo innovativo edificio si conferma capace di leggere le necessità del nostro tempo e si presenta come punto di riferimento e modello per lo sviluppo urbano di Milano”. Il progetto prevede un bosco urbano di oltre 19mila metri quadri, quasi due ettari di verde, che sarà funzionalmente connesso al Parco Nord grazie a isole fiorite e ai numerosi spazi verdi che stanno sorgendo in Ateneo e nel quartiere. Uno spazio smart, ecosostenibile e hi-tec dove vivere la foresta urbana. Al suo interno verranno infatti realizzati due anfiteatri didattici e laboratori di ricerca. All’interno del bosco urbano, anche un biolago completamente sostenibile: un vero e proprio richiamo per la biodiversità, dagli anfibi alle libellule sino agli uccelli migratori. Lo spazio verde sarà aperto anche alla cittadinanza. All’interno dell’U10- Logos verranno progettate delle aule didattiche con arredi mobili per permettere maggiore flessibilità, sia agli studenti sia ai docenti, favorendo una didattica innovativa, più aperta e partecipata.
“Sostenibilità, ricerca e alta formazione: i pilastri dell’Università sono racchiusi nel nuovo bosco urbano all’interno della Bicocca, una delle Università più prestigiose e formative a livello nazionale e internazionale” ha dichiarato l’assessore all’Università, Istruzione, Ricerca, Innovazione e Semplificazione di Regione Lombardia Fabrizio Sala.
Sempre oggi sono stati presentati i nomi degli edifici del Campus “L’Ateneo sorge in un quartiere che è molto cambiato negli anni ed ha subito molte trasformazioni. L’idea di dare nuovi nomi agli edifici” sottolinea Giampaolo Nuvolati, prorettore per i rapporti con il territorio. “Accanto ai numeri che li contraddistinguono e ne ricordano l’origine, vuol essere un’azione per dare identità ai luoghi e riconoscibilità simbolica agli spazi urbani. Questi nomi oggi vogliono sottolineare la specificità di Bicocca nella multidisciplinarietà della sua offerta formativa, ma anche ricordare i principi universali che devono ispirare un Ateneo. A tal fine, abbiamo guardato a parole greche e latine, fonti del sapere umanistico e scientifico, per rivolgerci al futuro”. I nomi di due edifici, U9 e U17, verranno invece scelti dagli studenti tra una rosa di proposte: Genius, Scientia e Koinè per l’U9, Forum, Ipazia e Animus per l’U17.
(ITALPRESS).


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