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Digitale. Dati, lavoro, formazione, smart city: dal 18 novembre al via ‘Women in tech’, un ciclo di quattro incontri per discutere del divario di genere nella tecnologia
Copyright immagine: Regione Emilia Romagna A.I.U.S.G. – Autore: Banzi Liviana

Dal modo in cui vengono raccolti e analizzati i dati, alle disuguaglianze lavorative che caratterizzano anche le professioni tecnologiche e digitali; dalle prospettive di sviluppo delle cosiddette smart cities, ad oggi per lo più immaginate e costruite a misura d’uomo, alle barriere invisibili, ma estremamente resistenti, che ancora oggi limitano l’accesso femminile ai percorsi formativi e di apprendimento negli ambiti scientifici, tecnologici e digitali.

I grandi temi della sfida 8 “Donne e Digitale” della “Data Valley Bene Comune”, l’Agenda Digitale dell’Emilia-Romagna, vengono affrontati con ‘Woman in tech’, un ciclo di quattro incontri in cui l’Assessore Paola Salomoni dialogherà con quattro esperte provenienti dal mondo delle imprese, dell’università e della comunicazione.

Al centro del confronto, i vari modi in cui i divari di genere si riproducono anche nella vita e nell’economia digitale, penalizzando i diritti e le opportunità delle donne e limitando il loro contributo alla costruzione di una società dell’informazione più equa e inclusiva.

Gli incontri saranno sia in presenza che in diretta streaming: a ospitare l’evento fisico, la rete dei Laboratori Aperti finanziati dalla Regione. Si comincia il 18 novembre a Ferrara con “Data Stories: i dati raccontano la vita delle donne?” e la fondatrice del network “Women leading in AI” Ivana Bartoletti; secondo appuntamento a Rimini il 25 novembre, per discutere di “Le donne invisibili: mercato del lavoro e disuguaglianze di genere” con Azzurra Rinaldi, professoressa universitaria di Economia politica; terza tappa a Piacenza, il 2 dicembre, dedicata a “Intelligenti e inclusive: le smart city delle donne” insieme a Flavia Marzano, consulente esperta di transizione digitale; ultimo evento a Cesena il 9 dicembre con “Yes they can: donne competenti e digitali” e la giornalista Barbara Carfagna.

“Con questa iniziativa vogliamo riflettere e far riflettere su come i divari di genere si stanno riverberando e consolidando anche nei molteplici ambiti della vita digitale, per analizzare le loro cause e provare a immaginare soluzioni correttive che permettano di contrastarli- afferma l’assessore all’Agenda digitale Paola Salomoni-. La nostra attenzione al tema ha il duplice scopo di affermare pari diritti e opportunità digitali per le donne, e avvalersi del loro fondamentale contributo per la costruzione di una società dell’informazione più equa e inclusiva, e per questo anche più ricca e matura”.


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