Con oltre 40 milioni di euro, la Regione Emilia-Romagna conferma e rafforza il proprio sostegno alle famiglie e alle persone in difficoltà nel pagamento delle spese d’affitto dell’abitazione in cui vivono.
Una platea che si allarga, composta da chi ha perso il lavoro, è in cassa integrazione o in stato di mobilità, lavoratori precari o stagionali che hanno subito la riduzione delle proprie entrate, ma anche i nuclei con redditi molto bassi.
Con un Isee annuo fino a 17.154 euro oppure fino a 35mila euro ma che abbiano subito una diminuzione del reddito Irpef di almeno il 25% rispetto a quello del 2021.
Un aiuto concreto e una nuova boccata d’ossigeno nella fase ancora critica che intreccia pandemia ed effetti della guerra, che consentirà a tanti, se in possesso dei requisiti richiesti, di ottenere contributi fino a tre mensilità, per un tetto massimo di 1.500 euro.
Vi è poi una ulteriore possibilità di sostegno: incentivi per la rinegoziazione dei canoni esistenti o la sottoscrizione di nuovi contratti a canone concordato.
Il tutto grazie al bando affitti 2022 approvato dalla Giunta regionale guidata dal presidente Stefano Bonaccini assieme ad altri due distinti provvedimenti, nell’ambito delle Politiche abitative regionali, per sostenere persone e famiglie alle prese con situazioni di fragilità economica.
In particolare, delle tre delibere, una riguarda appunto il nuovo bando regionale affitto per il 2022; una seconda l’approvazione di alcune modifiche al “Programma per la concessione di contributi destinati alla rinegoziazione dei contratti di locazione”, avviato per la prima volta nel 2021 e già finanziato alcuni mesi fa con 1 milione di euro per il 2022, che prevede una serie di incentivi per la rinegoziazione dei canoni esistenti o la sottoscrizione di nuovi contratti a canone concordato; la terza la promozione di iniziative formative destinate ai Comuni per la redazione dei “Piani di eliminazione delle barriere architettoniche (Peba)”.
“L’Emilia-Romagna non ha mai avuto così tante risorse a disposizione per il sostegno all’abitare, diritto primario da garantire ancor di più nella fase difficile che stiamo vivendo- afferma la vicepresidente della Regione con delega al Welfare, Elly Schlein-. Abbiamo reso il procedimento più equo, prima raccogliamo tutte le domande, poi eroghiamo le risorse in proporzione al reale fabbisogno dei singoli territori. Così stanziamo più risorse dove c’è più sofferenza. E vi sono due diverse graduatorie per non mettere in competizione fragilità diverse, le fasce più povere con chi ha avuto un calo del reddito improvviso. Inoltre, grazie alla nuova piattaforma digitale regionale abbiamo attuato un’enorme semplificazione per chi fa domanda e per i comuni.”
Le risorse disponibili
Dell’intero pacchetto di risorse (40.070.965 euro), 34.270.965 euro sono la quota dello specifico Fondo Nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione assegnata quest’anno all’Emilia-Romagna (è in fase di perfezionamento l’iter di approvazione del decreto ministeriale), 5 milioni e 800 mila euro stanziati dalla Regione e anch’essi destinati all’erogazione di contributi alle persone e nuclei famigliari in difficoltà economica. I fondi potranno essere utilizzati fino a un massimo del 40% per scorrere le graduatorie dei bandi regionali precedenti e saranno ripartiti con specifici atti successivi, da Piacenza a Rimini, tra i Comuni e Unioni capofila dei distretti socio-sanitari di tutto il territorio dell’Emilia-Romagna.
Il bando 2022 prevede che le domande ai Comuni vengano inoltrate per via telematica attraverso la nuova piattaforma web messa a punto dalla Regione, e che sarà aperta dal 15 settembre al 21 ottobre 2022.
Rispetto al bando affitti 2021 sono state soddisfatte 35.345 domande.