Domenica 30 luglio si conclude la XI edizione di Trasparenze Festival a Gombola (MO), con due spettacoli di danza nel paesaggio, a cura del coreografo Fabrizio Favale, “The Rose Alien Tour” ore 17.30 e 20.00, e di Carlo Massari / C&C Company, “A peso morto” pre 19.30, e con il concerto finale di Cisco alle ore 21.00, una festa popolare nella piazzetta del borgo. Info e prenotazioni: 345 6018277 – biglietteria@trasparenzefestival.it.
THE ROSE ALIEN TOUR
Un gruppo di danzatori girano il paese tributando ad ogni luogo una danza. Creature evanescenti che non lasciano alcuna traccia, non modificano nulla di ciò che li circonda, ma si esibiscono in un tributo verso quei luoghi che invece restano, mentre l’umanità passa.
“The Rose Alien Tour” è uno spettacolo di Fabrizio Favale / Le Supplici, Fabrizio Favale, invenzione e coreografia, con i danzatori Daniele Bianco, Daniel Cantero, Pietro Conti Milani, Francesco Leone, Mirko Paparusso, Alessio Saccheri. Scene, costumi e adattamento First Rose. Produzione KLm – Kinkaleri / Le Supplici / mk. Con il contributo di Comune di Bologna – Area Metropolitana di Bologna – Destinazione Turistica nell’ambito di Bologna Estate 2022 / MIC / Regione Emilia-Romagna.
Il progetto consiste nel viaggio di un piccolo gruppo di danzatori che attraversano le nostre città e anche luoghi sconosciuti, comparendo in ogni località per un breve lasso di tempo senza modificare nulla, come delle pacifiche ed evanescenti creature aliene.
Questa serie di performance on the road è un contributo a tutte quelle forme dell’esistenza diverse dalla nostra, a quelle presenze che appaiono ai nostri occhi come alieni, esistenti e non-esistenti allo stesso tempo. Sono tutti gli animali e le piante. I minerali e i ghiacciai… Ma è anche lo straniero e il diverso. Costituiscono il tessuto del paesaggio, ma nel paesaggio si confondono fino a scomparire. Sono presenze leggere e evanescenti come quelle degli animali, forme mimetizzate dove il confine fra il corpo e il circostante è sempre incerto. Sono intelligenze vegetali impossibili. È lo straniero che è qui e altrove allo stesso tempo. È il diverso che non capiamo.
Fabrizio Favale, coreografo, formato con le tecniche americane, la sua danza è orientata all’astrazione, i paesaggi coreografici che disegna rimandano a mondi lontani e sconosciuti.
Studia balletto classico, tecniche e modalità della danza Moderna e Post-moderna Americana. Per il triennio 22-24 è nominato Artista Associato Italiano di MILANoLTRE, Teatro Elfo-Puccini Milano. Attualmente dirige L’Atelier della Danza di Crevalcore (BO) e il Festival Plantings on Pluto.
A PESO MORTO
“A peso morto”, di C&C Company / Carlo Massari, rappresenta i fotogrammi di una periferia senza tempo e identità, non perché non l’abbia mai avuta, voluta, desiderata, ma perché le è stata sottratta a morsi nell’inutile e alquanto misteriosa nuova definizione di “Città Metropolitana”, che significa tutto e il suo contrario. Caratteri, una volta protagonisti, oggi disadattati privi di una funzione sociale, comparse passive, astanti in attesa di cadere in una voragine identitaria che ne cancellerà definitivamente la memoria per dare spazio al nulla. Una ricerca che comincia proprio in periferia e che lì vuole restare, al margine, per raccontare e dare, forse, l’ultimo fiato a corpi esanimi di Eroi, Re, Divinità caduti in disgrazia, che attendono malinconici e sognanti che qualcuno gli si avvicini per “attaccare bottone”, per sentirsi ancora importanti.
C&C Company si identifica come progetto di creazione e sviluppo di un linguaggio artistico indirizzato verso un’indagine fisica e drammaturgica, atto a trasmettere e condividere energie e creatività nel modo più diretto, limpido e reale possibile in stretta relazione con le urgenti tematiche sociali contemporanee. Caratterizzata da un lavoro costante e privo di sovrastrutture, C&C si interessa alla profondità delle relazioni interpersonali con l’obiettivo di portare la verità sul palco attraverso un linguaggio profondamente fisico che consenta al pubblico di sentirsi rappresentato all’interno della sua universalità.
Carlo Massari è un performer, coreografo e creatore transdisciplinare attivo nella scena
contemporanea Italiana ed internazionale. Da sempre impegnato nella ricerca di nuovi
linguaggi performativi, approfondisce l’ibridazione e commistione tra le diverse discipline artistiche, definendo nella forma “anfibia” un suo tratto distintivo chiaro e riconoscibile. L’eclettico percorso formativo e professionale è caratterizzato da esperienze che alternano la prosa al teatro musicale, fino ad approdare alla danza e al teatro fisico.
CISCO IN CONCERTO, BACI&ABBRACCI TOUR
Il programma di Trasparenze 2023 si conclude con il concerto di Stefano Bellotti, in arte “Cisco”, che porterà con sé sul palco le sue storie e le canzoni che da oltre 30 anni porta in giro per il mondo. Un vita in viaggio che il cantautore ci riporta trasformata in musica e parole. Un viaggio umano e musicale che va dall’Irlanda ai Balcani, fino alla Terra del Fuoco, con Max Frignani, chitarre, Bruno Bonarrigo, basso, Mario Shetl, violino, Enrico Paso Pasini, tromba, tastiere e fisarmonica, Kaba Arcangelo Cavazzuti, batteria.
Storie di lotta e di riscatto, radici emiliane e sonorità internazionali, storie di Indiani che cercano di sopravvivere e di Cowboy, che continuano a non capire.
Il soprannome “Cisco “deriva dalla sua passione per il calcio. Infatti, tutte le volte che da ragazzo giocava a pallone con gli amici, indossava una maglietta con la scritta “San Francisco”, usuratasi fino a lasciare solo le ultime cinque lettere, per l’appunto Cisco.
Grande appassionato di musica fin da bambino, Stefano Bellotti ha assimilato le canzoni e le musiche di molti cantautori italiani, come Francesco Guccini, Lucio Dalla, Fabrizio De André, Francesco De Gregori, Roberto Vecchioni, Enzo Jannacci e tanti altri, attraverso gli ascolti del fratello maggiore. Ben presto ha scoperto, attraverso le amicizie, altri mondi sonori, primi su tutti i Beatles, poi di seguito Led Zeppelin, Deep Purple e Pink Floyd, di cui ancora oggi è un accanito ascoltatore nonché collezionista di vinili. Una grande scoperta per lui furono i The Pogues, che gli aprirono un mondo fatto di flauti, fisarmoniche e violini, ma rigorosamente suonati con verve punk ed energica.
A quel punto il mondo folk era un territorio immenso e inesplorato tutto da scoprire, partendo dal folk irlandese e britannico (Christy Moore, The Bothy Band, Planxty, Chieftains), passando per quello balcanico (Goran Bregović, Cociani Orchestra), fino ad approdare al mondo latino (Les Négresses Vertes, Mano Negra, Manu Chao, Buena Vista Social Club), alle sonorità orientali e al “menestrello folk per antonomasia”, Bob Dylan. A influenzare più di tutti la cultura di Cisco e la curiosità per le radici sono stati i racconti dei nonni e degli anziani della famiglia sui partigiani, le storie del tempo di guerra e i canti in famiglia della madre ex mondina.
Trasparenze è organizzato da Teatro dei Venti, ATER Fondazione e Koras. Nell’ambito di “Abitare Utopie – III edizione”, progetto realizzato dal Teatro dei Venti con il contributo della Fondazione di Modena attraverso il Bando Mi Metto all’Opera, e di “Connessioni – giovani visioni artistiche per un nuovo presidio culturale”, progetto di Koras finanziato grazie all’Avviso Youz Officina della Regione Emilia-Romagna.
Trasparenze XI edizione torna a Modena dal 6 all’8 ottobre con un programma di eventi negli spazi urbani, in via di definizione. Info e aggiornamenti: www.trasparenzefestival.it