A Budrio, i Carabinieri hanno denunciato un 59enne italiano, residente a Medicina, con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, per falsa attestazione a un pubblico ufficiale, ricettazione e porto ingiustificato di armi od oggetti atti ad offendere. E’ successo alle ore 12:55 del 21 giugno, quando i Carabinieri della Centrale Operativa di Molinella hanno ricevuto la richiesta d’aiuto del capo treno di un convoglio fermo alla Stazione Ferroviaria che riferiva di essere in difficoltà con l’identificazione di un passeggero sprovvisto del titolo di viaggio che aveva esibito un documento di identità verosimilmente falso.
I Carabinieri si sono recati sul posto e quando sono arrivati, hanno rilevato che il passeggero, 59enne italiano, aveva una carta di identità intestata a un cittadino imolese che ne aveva denunciato il furto un anno fa. Sottoposto a una perquisizione personale, il 59enne è stato trovato in possesso di tre coltelli, di cui uno a scatto e uno a serramanico, nascosti all’interno di una borsa. Le operazioni di ricerca dei Carabinieri sono proseguite a casa del soggetto, dove è stato trovato in possesso di altri due coltelli e una pistola ad aria compressa priva del tappo rosso. Quanto rinvenuto è stato sequestrato dai Carabinieri.
A Medicina, invece, i Carabinieri della locale Tenenza hanno denunciato una 27enne nigeriana, residente a Medicina, con precedenti di polizia, per rifiuto di indicazioni sulla propria identità personale, interruzione di un pubblico servizio, resistenza a un pubblico ufficiale e lesione personale. E’ successo nel pomeriggio del 22 giugno, quando i Carabinieri sono intervenuti in soccorso di un accertatore in servizio sull’autobus di linea 99 “Bologna-Medicina-Lugo-Castel Guelfo” che riferiva di essere in difficoltà con l’identificazione di una donna priva del titolo di viaggio che viaggiava in compagnia delle due figlie minori. La donna si rifiutava di dare le generalità e aveva interrotto il servizio pubblico, intralciando la circolazione stradale su via Licurgo Fava. Accompagnata in caserma per essere identificata, la donna si è ulteriormente alterata e ha graffiato un Carabiniere sul braccio. Il tutto alla presenza delle due figlie, di anni 1 e 7 che hanno assistito alla reazione smisurata della madre.