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L’Emilia Romagna è protagonista di una grande esercitazione dei Vigili del Fuoco e protezione Civile,  iniziata oggi 24 maggio e che terminerà giovedì 26.

Ipotizzando un terremoto con epicentro il territorio di Finale Emilia, analogo a quello che colpì l’Emilia 10 anni fa,  i Vigili del Fuoco hanno collaudato il sistema di attivazione e di comunicazione tra posti Comando e della mobilitazione della Colonna mobile nazionale. Un’esercitazione che ha affrontato i molteplici problemi di gestione di una calamità di tale portata. Dal soccorso, alla stima del territorio (la componente TAS “topografia applicata al soccorso” dei Vigili del Fuoco è in grado di sfruttare le tecniche topografiche per realizzare mappe e strumenti di supporto all’attività operativa), fino alla logistica per l’elevato numero di soccorritori che il Centro operativo Nazionale dei Vigili del Fuoco può dispiegare in tempo reale, nell’esercitazione si è stimata l’attivazione virtuale di oltre 600 unità componenti le varie Colonne mobili regionali.

L’esercitazione proseguirà domani a Finale Emilia, dove insieme a tecnici Protezione Civile, sarà svolta attività di valutazione e monitoraggio di edifici.

Accanto all’esercitazione “per posti comando” I Comandi della regione hanno organizzato altre attività di addestramento su vari scenari legati all’evento sismico, tra le più rilevanti quelle di Bologna e Modena.

A Bologna, presso il Parco Nord, da oggi fino al 27, sarà effettuato l’allestimento di un campo base per l’accoglienza dei soccorritori.

A Modena nella giornata di oggi vi è stata una manovra di soccorso in macerie dove le squadre USAR (urban search and rescue) hanno applicato in diversi scenari tecniche di ricerca e soccorso.


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