ROMA (ITALPRESS) – “Senza solidarietà non si riesce ad affrontare una congiuntura così difficile: alta inflazione, la guerra, i prezzi dell’energia. Serve un di più di solidarietà, io sono fiducioso che, come è avvenuto per la pandemia, dopo una prima fase in cui ci sono stati tutti gli interessi nazionali, comprensibilmente, si vada verso un di più di solidarietà”. Lo dice al Tg1 il commissario europeo agli Affari Economici, Paolo Gentiloni, in merito alla crisi energetica in Europa.
“Ci aiuteranno misure di limitazione del prezzo del gas, di sganciamento del mercato elettrico dal prezzo del gas – aggiunge -. Dobbiamo tuttavia sapere che l’economia sta rallentando, che per far fronte all’inflazione ci saranno condizioni finanziarie più strette, ma se in questa fase di rallentamento manteniamo la capacità di investire, di attuare i programmi di investimento credo che attraverseremo questa fase difficile senza una crisi drammatica”.
“Se non mettiamo in comune risorse economiche penso che rischiamo che le differenze tra Paesi che hanno più spazio di bilancio e quelli che ne hanno meno possano creare grossi problemi all’Unione a all’unità degli europei, quindi fondi comuni saranno necessari”, sottolinea Gentiloni, per il quale “la lezione di questa crisi è che bisogna essere competitivi e un pò più autonomi. I Piani Nazionali di Ripresa e Resilienza sono esattamente concentrati sulla nostra competitività. Attuarli sarà fondamentale per riconquistare o mantenere il nostro ruolo nel mondo”.
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