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Energia: riunione congiunta delle Commissioni Ambiente e Sviluppo Economico della Conferenza delle RegioniUna riunione congiunta delle Commissioni energia e sviluppo insieme a una rappresentanza qualificata dei Ministeri competenti e dell’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera) per valutare i piani di investimento dei beneficiari delle concessioni per le reti dell’energia elettrica, prima dell’assegnazione ventennale prevista dal decreto Mase-Mef.

La Commissione Sviluppo economico della Conferenza delle Regioni, riunita ieri, ha approvato, con voto favorevole di tutti gli assessori regionali presenti, l’ordine del giorno presentato dal vicepresidente della Regione Emilia-Romagna, Vincenzo Colla, con la conferma da parte degli assessori Emanuele Cani (Commissione Ambiente, energia e sostenibilità) e Andrea Maria Antonini (Commissione Sviluppo economico) della convocazione congiunta, per esaminare le condizioni concrete di approvazione dei Piani straordinari che saranno sottoposti dai concessionari al Governo.

“I piani straordinari di sviluppo delle reti dovranno avere contenuti e obiettivi allineati alle esigenze di sviluppo economico e di transizione energetica sostenibile delle nostre Regioni – spiega Colla –. I criteri individuati dovranno consentire lo sviluppo delle rinnovabili sui territori, la riduzione reale del costo dell’energia per cittadini e imprese, una corretta ripartizione dei costi di realizzazione delle infrastrutture energetiche anche per diventare volano di investimenti per le imprese e creare nuovi posti di lavoro. Sarà inoltre necessario prevedere un meccanismo regionale di monitoraggio costante con verifica periodica sugli avanzamenti e sugli effetti reali dei piani straordinari – aggiunge il vicepresidente- e questi ultimi dovranno essere allineati e adeguati nel tempo alle previsioni di sviluppo della domanda di energia dei territori”.

La Legge di Bilancio per il triennio 2025-27 aveva introdotto, senza alcun preliminare confronto con le Regioni, l’opzione di rinnovo automatico delle concessioni per le reti dell’energia elettrica fino a ulteriori 20 anni a fronte della presentazione di piani straordinari da parte degli attuali concessionari per un corrispondente periodo di estensione pluriennale dei piani stessi.
Dopo un intervento pubblico dell’Emilia-Romagna e di altre Regioni nel dicembre scorso, prima dell’uscita della legge, è stato ottenuto il vincolo di accordo tra Governo e Conferenza Unificata Stato-Regioni per sottoporre alla Conferenza il Decreto Mase-Mef, che sarà approvato entro il mese di giugno 2025, su proposta della Arera.

“È evidente che stiamo parlando di miliardi che andranno nelle bollette, che sono fra le più alte d’Europa, –spiega Colla– ma soprattutto le reti sono sempre condizione per ridisegnare in forma innovativa le politiche industriali del nastro Paese”.


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