Si è esaminato oggi nell’apposito ‘Tavolo regionale operativo sull’impatto dei costi dell’energia sul sistema delle imprese e del lavoro’, in sede di confronto tra i vari attori già firmatari del Patto, l’impatto dei costi sull’energia nel territorio dell’Emilia-Romagna, si è discusso delle varie misure e le proposte avanzate dagli Stati e dalla Commissione Europea per la riduzione dei consumi di energia elettrica e gas.
“In particolare, ho centrato l’attenzione sulla proposta di limitare l’ uso di due elettrodomestici in contemporanea in alcune ore della giornata o ridurre la potenza dell’elettricità nelle case private, come chiesto da Bruxelles. Tecnicamente, sarà il ministro della Transizione Ecologica, Cingolani, o meglio il prossimo governo ad attuare nel nostro Stato le linee guida, le raccomandazioni europee. Possibilmente, tenendo conto dei fattori e delle criticità evidenziate anche da noi più volte”: commenta il segretario regionale di Ugl Emilia-Romagna Tullia Bevilacqua intervenuta oggi in Regione per fornire le proposte del sindacato su questa delicatissima tematica.
“Abbiamo ricordato che non tutti i cittadini hanno i contatori di nuova generazione per poter ridurre in automatico la potenza energetica erogata, come chiesto dall’Europa, e ancora peggio non è fattibile in ogni abitazione tenere in funzione soltanto un elettrodomestico come propone la Von der Leyen. Si pensi soltanto alle famiglie con un parente invalido o collegato a macchinari salva-vita. Per non parlare del fatto che in Italia la tariffa bi-oraria con fasce di risparmio energetico esiste già. In questa fase di inflazione alle stelle, di impennata dei prezzi, non soltanto quelli energetici, ma anche quelli al consumo, e di rinnovo degli ammortizzatori sociali, è più che necessaria una moratoria sui mutui. Aziende, lavoratori e famiglie sono sulla stessa barca e si deve fare di tutto per evitare l’ennesimo conflitto sociale”: aggiunge Tullia Bevilacqua.
“Come sindacato abbiamo mostrato apprezzamento per l’apertura della Commissione Europea all’ipotesi di stabilire un ‘price cap’, sul prezzo del gas, rappresenterebbe un segnale importante per il nostro Paese. Ma adesso si deve passare dalle parole ai fatti. Sarebbe una prima mossa concreta contro il caro energia. Perché i rincari hanno raggiunto livelli ormai insostenibili ed è inammissibile che a pagare le spese siano sempre lavoratori ed imprese”: afferma il segretario di Ugl Emilia-Romagna.
“Al di là dell’esame in sede di tavolo regionale è chiaro che l’appello che rivolgiamo oggi è indirizzato anche alle forze politiche ed ai candidati impegnati in campagna elettorale nella nostra regione. Il nostro vuole essere un richiamo alla responsabilità collettiva ed alla necessità di avviare un intervento strutturale di riforma del mercato dell’elettricità e dell’energia in generale, contemplando misure ad hoc per arginare gli aumenti, che rischiano di colpire il tessuto produttivo con ripercussioni drammatiche non soltanto sotto il profilo economico ma anche e soprattutto occupazionale e sociale”: conclude segretario regionale dell’ Ugl dell’ Emilia-Romagna Tullia Bevilacqua.