Gli stava scadendo l’assicurazione dell’auto e così un operaio 34enne abitante a Fabbrico ha deciso di ricercare su internet una polizza on-line. La navigazione l’ha portato ad un sito che gli ha fornito un preventivo ritenuto vantaggioso, pertanto ha deciso di stipulare una polizza effettuando il pagamento sulla postepay fornitagli dall’assicuratore, ricevendo peraltro via WhatsApp la relativa documentazione attestante la regolare copertura assicurativa. Tuttavia dopo aver pagato il premio e dopo aver ricevuto la documentazione attraverso un’apposita App si è documentato avendo modo di verificare che la sua autovettura risultava priva della copertura assicurativa.
L’uomo a questo punto ha cercato di contattare il pseudo agente assicurativo che gli aveva proposto la polizza senza riuscire a rintracciarlo. Ulteriori verifiche presso la compagnia assicuratrice, oltre a dargli conferma che la targa del suo veicolo non risultava assicurata, gli hanno consentito di apprendere che la stessa compagnia non aveva contrattato alcuna forma di polizza assicuratrice con il 34enne di Fabbrico. Materializzato di essere rimasto vittima di una truffa, l’uomo dapprima si è rivolto ad un’altra compagnia effettuando la polizza e regolarizzando l’assicurazione sul suo veicolo per poi rivolgersi ai carabinieri di Fabbrico formalizzando la denuncia. I militari di Fabbrico, al termine di una minuziosa attività d’indagine, hanno individuato il truffatore, un 55enne napoletano, già coinvolto in svariate analoghe truffe in tutta Italia e l’hanno pertanto denunciata all’Autorità Giudiziaria reggiana con l’accusa di truffa. Nei guai anche il complice un 60enne filippino che si era intestato la carta postepay dove sono finiti i soldi provento della truffa pari a circa 300 euro.
Un fenomeno quello delle vendite di polizze assicurative “fantasma” online in continua crescita, per questo i Carabinieri reggiani sensibilizzano i cittadini a riporre attenzione dalle offerte online ritenute vantaggiose. Difendersi da tali tipologie di truffe è possibile grazie all’IVASS (Istituto di vigilanza sulle assicurazioni) sul cui sito internet ciascun cittadino può verificare se la compagnia assicurativa, e l’intermediario che si contatta, esista davvero.