Si trovava alla guida della sua autovettura quando è stata indotta a fermarsi da altra autovettura che la seguiva suonando insistentemente il clacson. Una giovane donna è scesa dall’auto e ha raggiunto la conducente, una 60enne di Correggio, chiedendole informazioni stradali, mentre il complice approfittando di tale distrazione apriva lo sportello impossessandosi della borsa della 60enne contenente documenti d’identità, carte di credito, 60 euro in contanti, effetti personali e il telefono cellulare della vittima.
Per questi motivi i Carabinieri della stazione di Correggio, con l’accusa di furto con destrezza in concorso, hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia, diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci una 34enne residente nella bassa reggiana. Sono incorso gli ulteriori approfondimenti investigativi per salire all’identificazione del complice della donna chiamato a rispondere di concorso in furto con destrezza. Il relativo procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.
È accaduto la mattina del 3 marzo quando la vittima, una donna di 60 anni abitante a Correggio, mentre era alla guida della sua autovettura, è stata costretta a fermarsi da un’automobile bianca che la seguiva insistentemente suonando il clacson. Una giovane donna è scesa dall’auto e ha chiesto informazioni stradali. Durante questa distrazione, un complice ha sottratto una borsa dal sedile anteriore lato passeggero dell’auto della vittima, per poi dileguarsi. La borsa, contenente documenti d’identità, carte di credito, 60 euro in contanti, effetti personali e il telefono cellulare della vittima, è stata ritrovata più tardi nella stessa mattinata, con i soli documenti e le tessere bancarie ancora al suo interno, e restituita alla proprietaria.
La derubata quindi formalizzava la denuncia ai Carabinieri di Correggio che avviavano le indagini. Grazie all’individuazione fotografica da parte della vittima e alla visione delle immagini del sistema di sorveglianza comunali, i Carabinieri sono riusciti a raccogliere elementi di presunta responsabilità a carico della 34enne che è stata quindi denunciata alla Procura reggiana con l’accusa di furto con destrezza. Le indagini ora stanno proseguendo per cercare di addivenire ala identificazione e conseguente denuncia del complice.