ROMA (ITALPRESS) – Le parole del Presidente del Consiglio Mario Draghi sul reddito di cittadinanza “me le aspettavo e credo siano molto importanti perchè il presidente del Consiglio ha detto di condividere l’impianto di base, il concetto del reddito. Il che significa che questa misura può essere ampliata, migliorata, ma non depotenziata. Una questione di civiltà, soprattutto in un momento così difficile delle nostre vite, perchè il reddito di cittadinanza aiuta i più deboli”. Lo dice il Presidente della Camera, Roberto Fico, in un’intervista alla Repubblica. “Credo sia proprio sbagliato descrivere Draghi come un turboliberista e credo che con lui si possa lavorare bene come Movimento, soprattutto ora che con l’elezione di Conte a presidente i ruoli sono definiti”, spiega Fico. A chi è contrario al reddito di cittadianza, come Renzi e Salvini, Fico risponde: “Siamo aperti a qualsiasi discussione per migliorarlo, ma se qualcuno vorrà cancellarlo faremo le barricate. Le parole di Draghi dimostrano che non ce ne sarà bisogno”. La parte del provvedimento contro la povertà che meno ha funzionto è quella delle politiche attive, per Fico “devono essere supportate, migliorate, … bisogna investirci, anche grazie ai fondi del Piano di ripresa e resilienza”.
Parlando del M5s, Fico dice che “siamo a un nuovo inizio e stiamo cercando di mettere a frutto tutta l’esperienza accumulata in questi otto anni di Parlamento e nelle istituzioni. Abbiamo la necessità di unire il lavoro fatto prima, fuori dalle istituzioni, e quello che abbiamo portato avanti al loro interno, come forza di opposizione e come forza di governo. E’ giusto così”. Fico non teme che il Movimento, nel cambiare pelle, tradisca le ragioni per cui vi era entrato. “C’è una carta dei principi e dei valori in cui tutti ci rispecchiamo”. Tra i punti qualificanti le infrastrutture: “Io continuo a pensare che la Tav Torino-Lione non sia sostenibile sul piano economico-ambientale”. E il ponte sullo Stretto è un’”Altra cosa che non è assolutamente una priorità, mentre in Sicilia e in Calabria lo sono strade, ferrovie, acquedotti. Non inutili cattedrali nel deserto”. Fico parla anche delle amministrative. A Napoli “sono convinto che non falliremo. Non mi sono candidato a sindaco perchè non sarebbe stato serio abbandonare la terza carica dello Stato in un momento così difficile. A prescindere da questo, il Movimento lavora a un’alleanza di centrosinistra che è un laboratorio in vista delle prossime elezioni nazionali”.
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