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Fiere ed eventi all’estero, anche le industrie culturali emiliano-romagnole correranno per i finanziamenti del bando della Regione
Mauro Felicori (Copyright Regione Emilia Romagna A.I.C.G. – Autore Ballardini Pietro)

Una opportunità, per le industrie culturali e creative, per conquistare i mercati esteri. A disposizione, oltre che delle imprese del settore cinematografico e audiovisivo anche a quelle che svolgono attività culturali e musicali, i finanziamenti a fondo perduto per 7 milioni di euro per sostenere progetti in grado di favorire l’accesso a nuovi mercati e a nuovi canali di vendita, soprattutto digitali, rafforzando la funzione del commercio estero.
Questo con il bando messo in campo dalla Regione per diversificare i mercati internazionali di sbocco e rafforzare la propensione all’export del sistema produttivo emiliano romagnolo.

La decisione di ampliare la platea dei beneficiari, estendendolo proprio anche alle industrie creative e culturali emiliano-romagnole, è arrivata dalla Giunta regionale, nel corso dell’ultima seduta, che ha approvato una integrazione al bando già approvato nelle scorse settimane.
La misura andrà a sostenere progetti di promozione dell’export, attraverso la partecipazione a manifestazioni fieristiche ed eventi promozionali, all’estero e in Italia, di rilevanza internazionale, sia in presenza che virtuali. Il contributo regionale, che ha utilizzato risorse europee Fesr 2021-2027, è del 70% dei costi del progetto fino a un massimo di 25mila euro.

“Una opportunità straordinaria anche per i settori produttivi della creatività e della cultura dell’Emilia-Romagna. Tanti operatori e imprese di micro, piccola e media dimensione che naturalmente sono guardati e possono guardare con interesse i mercati internazionali -ha detto l’assessore regionale alla cultura e Paesaggio, Mauro Felicori-. Abbiamo ritenuto opportuno estendere le condizioni già stabilite per il settore cinematografico e audiovisivo anche alle imprese e ai soggetti che svolgono attività culturali e musicali, riconoscendo come ammissibili anche fiere, mercati, festival, B2B ed eventi internazionali. Un obiettivo importante per il quale debbo ringraziare l’assessore allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla”.

Il Bando
La misura (“Bando per progetti di promozione dell’export e partecipazione a eventi fieristici 2023 – Incentivazione dei processi di internazionalizzazione per rafforzare competitività ed attrattività sui mercati del sistema produttivo regionale”) ha tra gli obiettivi: favorire l’accesso a nuovi mercati di sbocco e/o consolidare la presenza su mercati nei quali le imprese abbiano già realizzato interventi; aumentare la conoscenza e l’impiego di canali digitali per promozione e vendita, rafforzando la capacità di export delle imprese; produrre effetti occupazionali diretti e indiretti, e positive ricadute sul territorio in termini di impatto economico.

Tra i requisiti dei progetti, per un valore minimo di  5 mila euro, quello di prevedere la partecipazione a una o più manifestazioni fieristiche o eventi promozionali in Italia o all’estero.

Ammesse spese per partecipazione diretta anche a fiere in Italia (solo se qualificate come internazionali) o all’estero nonché anche la partecipazione a eventi di promozione organizzati da soggetti terzi (es. B2B, degustazioni, sfilate, convegni con espositori, eccetera.

Le domande vanno presentate sulla piattaforma informatica Sfinge a partire già da questo mese di marzo: le spese sono ammissibili quelle effettuate dal 1° gennaio 2023, salvo anticipi per spazi espositivi.

 


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