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Focus Lapam Confartigianato sul turismo invernale, a Reggio Emilia rimbalzo delle presenze: +172% nell’ultima stagione«Le nostre montagne sono la destinazione invernale ideale per chi cerca emozioni sulla neve, ma anche momenti rilassanti ed esperienze diverse dalla città. Le persone stanno riscoprendo un turismo slow e questo permette di godere appieno dei servizi e delle opportunità che solo la montagna può offrire». Carlo Alberto Rossi, Segretario Generale Lapam Confartigianato, commenta così un’analisi dell’ufficio studi dell’associazione sul turismo invernale nel reggiano, in previsione della stagione 2023/2024.

A novembre 2023, come emerge dall’indagine, le imprese del settore servizi di alloggio e ristorazione e servizi turistici prevedono di effettuare nei prossimi tre mesi 1.870 assunzioni a Reggio Emilia, risultando lievemente in calo (-6,5%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Tuttavia, per Reggio Emilia la stagione invernale in corso supera i livelli pre pandemia: se si prende a riferimento il trimestre che va da novembre 2019 a gennaio 2020, a Reggio Emilia le entrate recuperano e superano i livelli pre crisi di un 10%.

Per esercenti e addetti nelle attività di ristorazione (cuochi, camerieri, personale di sala, etc…) a novembre 2023 in provincia di Reggio Emilia erano previste 520 assunzioni, il 48,5% delle quali di difficile reperimento.

Nel territorio reggiano, i mesi invernali di gennaio, febbraio, marzo e dicembre incidono per il 27,9% delle presenze turistiche (ossia dei pernottamenti) nell’intero anno. Da dicembre 2022 a marzo 2023, dato più aggiornato, si sono registrate più di 216 mila presenze nella provincia di Reggio Emilia. Il 77,8% di queste pernotti corrisponde a turisti italiani. Rispetto alla stagione invernale precedente (dicembre 2021 – marzo 2022) l’aumento tendenziale risulta essere di 51 mila presenze in più a Reggio Emilia, pari al +31,2%. L’incremento dell’ultimo anno è trainato dai pernotti di turisti provenienti da paesi esteri (+72,4%), mentre il turismo domestico aumenta del 22,8%. Tuttavia, rispetto ai dati della stagione invernale 2018-2019 (periodo pre pandemia), il numero di pernotti dell’ultimo inverno risulta ancora inferiore. In provincia di Reggio Emilia si registra un -8,9%, calo che rimane più accentuato tra i pernottamenti da parte di turisti stranieri (-13,1%). Durante l’ultima stagione invernale (dicembre 2022 – marzo 2023) i comuni montani di Reggio Emilia hanno visto un notevole rimbalzo del numero di pernottamenti rispetto all’inverno precedente, pari al +172%. Nell’Appennino Reggiano, grazie alla crescita registrata, i numeri risultano superiori in confronto all’inverno pre pandemia del 16,4%.

«Questi numeri mostrano luci e ombre – conclude Rossi –, ma fortunatamente possiamo constatare che la montagna, dopo un periodo molto cupo, si sta rialzando e lo sta facendo bene. Ora dobbiamo continuare a cavalcare questi trend di crescita: è il momento di investire nei servizi, rinnovare e riqualificare gli impianti più bisognosi di interventi e, soprattutto, poter mettere a terra le risorse che arrivano. Come Lapam Confartigianato abbiamo un ufficio credito e finanza che aiuta le imprese a partecipare ai bandi e a ottenere contributi e finanziamenti per mettere in campo progetti che vadano nella direzione di uno sviluppo dell’area a 360 gradi».


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