Pagare la patente a una donna che vuole ritrovare la propria indipendenza dopo anni di violenza domestica. Farsi carico della riabilitazione di un uomo che è stato aggredito nel suo negozio da due rapinatori. Aiutare i nonni ad affrontare le cure psicologiche dei nipotini dopo il femminicidio della madre.
Quello che fa, e continuerà a fare la Fondazione emiliano-romagnola per le vittime dei reati – unica realtà in Italia di questo tipo – è garantire sostegno economico e immediato alle cittadine e ai cittadini emiliano-romagnoli e ai loro familiari, vittime di crimini gravi e gravissimi.
La Giunta regionale ha infatti rinnovato la convenzione che permette alla Fondazione di utilizzare, anche per i prossimi tre anni, gli spazi e i servizi della Regione per svolgere la propria attività.
A questo impegno si aggiunge anche la quota annuale di 150mila euro stanziata ogni anno dalla Regione, e che nel 2022 è stata integrata di ulteriori 92,5mila euro per riuscire ad accogliere tutte le istanze presentate.
L’attività della Fondazione dal 2005 ad oggi
Dal 2005 la Fondazione ha accolto oltre 490 istanze presentate dal Sindaco del Comune di residenza delle vittime, o dal Sindaco del Comune dove è accaduto il fatto. Più di mille le persone sostenute con 4 milioni di euro complessivi erogati, che hanno permesso di affrontare le conseguenze economiche, fisiche e psicologiche dei reati subiti.
Solo nel 2022 i casi sono stati 46, il più alto numero di istanze accolte in un anno, per un totale di 350mila euro di fondi erogati – di cui oltre 242mila euro dalla Regione- e 104 persone aiutate; quasi la totalità sono donne (39) e minori (56).
Per il sostegno delle vittime di violenza di genere intra familiare sono andati 173mila euro, 87mila euro per le famiglie delle vittime di femminicidi, 36mila euro per i reati di omicidio e tentato omicidio, 20,5 mila euro per violenze di genere extra familiare, 17,5 mila euro per rapine e aggressioni e 16mila euro per i reati di violenza su minori.
Per quanto riguarda la distribuzione dei casi per provincia sono stati accolti 20 casi a Bologna, 7 a Rimini, 4 a Reggio Emilia, 4 a Modena, 4 a Forlì-Cesena, 3 a Ravenna, 2 a Piacenza, 1 a Parma e 1 a Ferrara.
Tutti possono sostenere l’attività della Fondazione diventando soci, con donazioni, e destinando il proprio 5X1000. Info su https://www.regione.emilia-romagna.it/fondazione-per-le-vittime-dei-reati/la-fondazione.