Si trovava in un supermercato intenta a pagare la spesa quando si è accorta di aver smarrito il bancomat. La denuncia di smarrimento, poi formalizzata, è stata presto integrata quando la donna, una 85enne reggiana, ha appreso dall’istituto di credito che il suo bancomat era stato utilizzato in maniera fraudolenta per due prelievi in altrettante postazioni per un importo complessivo di circa 2.000 euro. La donna si è rivolta quindi ai carabinieri che, grazie anche alle telecamere, hanno individuato in una donna la presunta responsabile dei due indebiti prelievi. I relativi fotogrammi fatti visionare alla vittima, hanno permesso di accertare che la donna immortalata dalle telecamere delle due banche altro non era che la sua vicina di casa. Con l’accusa di indebito utilizzo di carta di credito, i Carabinieri della Stazione di Gattatico hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia una 55enne residente nel reggiano.
Secondo quanto riferito ai carabinieri di Gattatico la donna, il 27 giugno 2024, mentre si trovava all’interno di un supermercato del paese intenta ad effettuare le operazioni di pagamento della spesa, si accorgeva della mancanza della propria carta bancomat dal portafoglio. Dopo aver escluso che la carta fosse in possesso di un familiare, si recava immediatamente presso la banca per bloccarla. Durante questa operazione, veniva informata che due prelievi fraudolenti, per un totale di € 1980,00, erano stati eseguiti rispettivamente in data 26 e 27 giugno in due differenti banche della zona, motivo per cui si presentava ai carabinieri di Gattatico denunciando l’accaduto. Le indagini hanno permesso di individuare il luogo dei prelievi, avvenuti presso gli sportelli ATM di due Istituti bancari di Sant’Ilario d’Enza e Gattatico dove si indirizzavano gli accertamenti dei carabinieri. Grazie alle immagini di videosorveglianza acquisite dai militari di Gattatico, è stato possibile identificare la sospetta responsabile degli illeciti prelievi risultata essere una donna. A questo punto la denunciante è stata convocata in caserma per fornire ulteriori informazioni in ordine ai fotogrammi estrapolati dai carabinieri dalla cui visione l’anziana riconosceva la donna raffigurata nelle immagini in una sua vicina di casa. Nel proseguo degli accertamenti i carabinieri della Stazione di Gattatico acquisivano quindi, a carico della 55enne, elementi circa la sua presunta responsabilità in ordine al reato contestato, circostanza per cui veniva denunciata alla Procura reggiana.
Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.