ROMA (ITALPRESS) – “Il governo italiano si sta muovendo nell’ambito del Pnrr: tutto il processo di transizione ambientale, diventato di transizione energetica, è impostato per affrontare questo tipo di sfida, ne siamo consapevoli. Si potrà ritardare, si potrà gestire in modo realistico per evitare disastri sotto il profilo sociale ed economico, ma questa transizione deve essere accompagnata tenendo presente quello che è l’interesse nazionale”. Lo ha detto il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, intervenendo all’assemblea di Anfia, l’Associazione nazionale filiera industria automobilistica, svoltasi oggi a Firenze. Per quanto riguarda le fonti energetiche, “bisogna prendere decisioni coraggiose, magari impopolari”, ha detto Giorgetti ricordando che in passato “abbiamo bloccato progetti di rigassificatori già definitivi” e adesso per quelle scelte “si paga un prezzo”, ma ha sottolineato che quando furono prese c’era l’alternativa del gas russo che “era conveniente”. Giorgetti ha parlato anche del regolamento della Commissione europea per la riduzione delle emissioni nel settore automotive, per il quale “è noto che il governo italiano ha tenuto un atteggiamento un pò diverso rispetto ad altri Paesi: in particolare rivendico la mancata sottoscrizione del Cop26 da parte dell’Italia. Sembrava scontato sottoscrivere quello che era il quadro dell’inesorabile destino del motore elettrico, solo ed esclusivamente quella soluzione tecnologica”.
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