Venerdì 27 gennaio, nell’ambito delle iniziative promosse dall’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna in occasione del Giorno della Memoria, che tra il 12 e il 27 gennaio hanno trasformato la sede dell’Assemblea legislativa stessa in un vero e proprio “Palazzo della Memoria”, la classe 3^A della Scuola secondaria di primo grado di Lama Mocogno e le classi 2^B e 3^B del plesso di Polinago dell’Istituto comprensivo “G. Dossetti” di Lama Mocogno hanno partecipato alla presentazione del volume L’ultima nota – Musica e musicisti nei lager nazisti (Marietti Editore, 2021) di Roberto Franchini.
Franchini, giornalista, scrittore e saggista che si occupa da anni di storia della musica, ha affrontato in quest’opera il tema della musica nei campi di sterminio. Paradossalmente, ad Auschwitz, Terezin, Buchenwald e Dachau si faceva musica per molti motivi. Le SS imponevano ai prigionieri di accompagnare le torture, le marce verso il lavoro o le camere a gas con brani strumentali. Le piccole o grandi orchestre allestite nei lager servivano per intrattenere gli aguzzini nel fine settimana o per sostenere la propaganda nazista. Nei campi di sterminio, tra i deportati, si incontrarono musicisti di grande valore che riuscirono a produrre opere di notevole qualità in condizioni tragiche.
«L’intervento si è rivelato intenso, incisivo e, senz’altro, ha spinto i ragazzi a riflettere e a impadronirsi di nuove conoscenze. L’autore ha lasciato i ragazzi con un quesito, che ci spinge tutti a riflettere e su cui si tornerà a lavorare in aula nei giorni seguenti: la musica salva o no? – commenta la professoressa Serena Mancini, che ha accompagnato gli studenti a Bologna con le colleghe Cinzia Casoni, Ilaria Legnami e Emma Monteleone – . Un ringraziamento particolare per l’opportunità che è stata data ai ragazzi va alla Dirigente scolastica Rossana Poggioli e al Sindaco di Lama Mocogno Giovanni Battista Pasini, oltre che a Gloria Evangelisti, curatrice dell’evento, che ha accolto gli studenti e li ha accompagnati nella visita al Palazzo ed all’Aula dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna».